Adra al Forum umanitario europeo 2024

Adra al Forum umanitario europeo 2024

In un mondo che trema, dobbiamo ritornare ai valori che ci rendono umani.

Notizie Avventiste – Si è conclusa il 19 marzo, a Bruxelles, la due giorni del Forum umanitario europeo, una delle conferenze più importanti per le organizzazioni benefiche, organizzato dalla Commissione europea e della Presidenza belga del Consiglio dell’UE. Era presente anche Adra Europa (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) e i rappresentanti delle sedi di Belgio, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Indonesia e Germania.

Il forum si è svolto sullo sfondo del rapido aumento della necessità di aiuti umanitari in tutto il mondo. In un tempo in cui i conflitti diventano sempre più complessi e prolungati, gli aiuti si politicizzano e la vulnerabilità cresce a causa dei cambiamenti climatici.
“Nel mondo lottiamo con un numero sempre più alto di crisi e con la riduzione dei finanziamenti, con l’aumento della violenza, con minori sforzi per arrivare alla pace, con più disastri naturali e con una preparazione insufficiente” ha affermato Thomas Petracek, direttore dei programmi di Adra Europa.
“I partecipanti a questo forum” ha aggiunto “lavorano sulle soluzioni e Adra ne fa parte. Il nostro mondo globalizzato sta diventando più complesso e pertanto le soluzioni richiedono il dialogo internazionale e l’adattamento alle nuove realtà”.

La necessità globale di aiuti umanitari ha raggiunto livelli senza precedenti. Si stima che nel 2024 quasi 300 milioni di persone in tutto il mondo avranno bisogno di assistenza umanitaria e protezione a causa di guerre, disastri climatici e altri motivi. Secondo Adra, per sostenere quante più persone possibile con risorse limitate e budget in calo, tutti gli attori devono trovare soluzioni insieme.
“In un mondo che trema, dobbiamo ritornare ai valori che ci rendono umani, valori che Gesù Cristo ha vissuto servendo le persone nel suo lavoro quotidiano” ha detto Petracek “Gesù è diventato un operatore umanitario prendendosi cura dei più vulnerabili intorno a lui. Con il suo approccio calmo e gentile, ha ispirato migliaia di persone a seguirlo per servire l’umanità, me compreso. E Adra sostiene i suoi principi che hanno riportato speranza ai poveri, quella speranza di cui il nostro mondo ha bisogno, condividendo compassione, giustizia e amore”.

Dopo aver ricordato che il centro congressi dove si è svolto il forum è vicino a una chiesa e la piazza di entrambi gli edifici si riempiva di partecipanti che parlavano insieme mentre camminavano durante le pause, Patracek ha concluso: “Questa piazza simboleggia il dialogo internazionale, il centro congressi rappresenta la professionalità e la chiesa i valori. Dobbiamo tutti e tre rendere il nostro mondo più sicuro e di nuovo più umano”.

Il forum ha riunito oltre 1.400 rappresentanti provenienti da numerosi Paesi d’Europa e del mondo.

L’agenzia umanitaria Adra 
Adra, il braccio umanitario della Chiesa avventista, offre soccorso e assistenza allo sviluppo alle persone in più di 118 Paesi, indipendentemente dalla loro etnia, appartenenza politica, genere e credo religioso. In Europa è presente in 30 Paesi. Collaborando con le comunità, le organizzazioni e i governi locali, l’agenzia è in grado di fornire programmi culturalmente rilevanti e costruire capacità locali per un cambiamento sostenibile.
In Italia, Adra è attiva con 40 coordinamenti in altrettante città. Per saperne di più, visita il sito adraitalia.org.

[Foto e fonte: Adra Europa]

Quando il clima distrugge la nostra casa

Quando il clima distrugge la nostra casa

È il tema del concorso d’arte 2024 a sostegno di profughi e rifugiati.

Notizie Avventiste – Adra e Chiesa avventista in Europa promuovono la nuova edizione del contest artistico “Ascoltami. Guardami. Cammina con me“, che incoraggia a usare i propri talenti creativi per trasmettere accoglienza e rispetto verso le persone costrette a fuggire dal loro Paese. 
“Questo concorso d’arte è la vostra occasione per usare la vostra creatività per una buona causa” sottolineano gli organizzatori. 
Il tema del 2024 è “Quando il clima distrugge la nostra casa”. Più di 108,4 milioni di persone nel mondo hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per sfuggire ai disastri climatici, ai conflitti e alle persecuzioni.
“Bambini, giovani e famiglie possono usare il loro talento per condividere il messaggio che tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore, per vivere come Dio vuole” aggiungono gli organizzatori.

Chi può partecipare? 
Il concorso è aperto a tutti i bambini e i giovani (dai 5 ai 25 anni) e alle famiglie. I lavori artistici devono essere opera esclusiva e originale dei partecipanti. I genitori ( o i tutori) possono fornire un aiuto minimo ai bambini più piccoli. 
Le opere in concorso saranno suddivise per età; per ogni categoria di età verranno scelti i lavori più significativi. Le opere saranno valutate da un comitato artistico in base alla creatività e all’efficacia del messaggio di gentilezza, speranza e solidarietà. Ogni partecipante è invitato a condividere l’opera d’arte sui propri social media.

Categorie di età: 
– dai 5 ai 9 anni;
– dai 10 ai 14 anni;
– dai 15 ai 18 anni;
– dai 19 ai 25 anni;
– le famiglie.

Tipo di espressione artistica 
Collage (è consentito l’uso di un testo). 
Si chiede di dare un titolo all’opera e di scattare una foto di buona qualità del lavoro (senza sfondo).

Come partecipare
I concorrenti possono presentare i loro lavori, con foto formato jpeg, compilando l’apposito modulo a cui accedere cliccando qui. La scadenza per la presentazione delle domande è il 12 maggio 2024.

Vincitori
I lavori in concorso saranno suddivisi per età. Per ogni gruppo di età verrà scelta l’opera più bella. Alcune opere potranno essere utilizzate per promuovere ulteriormente il progetto di educazione di tutti i bambini, essere condivise sui social media e utilizzate come materiale didattico per sensibilizzare il più possibile sul tema della migrazione.

I vincitori riceveranno premi adeguati alle diverse fasce d’età, ad esempio la possibilità di seguire un laboratorio artistico, del materiale scolastico, buoni regalo per partecipare a un Camporee degli scout, a un congresso dei giovani, o a vivere un’esperienza di volontariato nei progetti di Adra in Europa. I vincitori possono anche donare il valore del loro premio e Adra lo utilizzerà per fornire materiale scolastico ai bambini rifugiati.

Il comitato artistico valuterà le opere e sceglierà le tre migliori per ogni categoria. I membri della giuria decideranno in base alla creatività e all’efficacia con cui l’opera trasmette il messaggio del cambiamento climatico e delle migrazioni di persone.
Poco dopo la selezione effettuata dai membri del comitato, Adra lancerà sui social media un invito al pubblico a votare, dal 17 maggio al 2 giugno, l’opera d’arte preferita per ogni categoria.

I vincitori saranno informati via e-mail al termine delle votazioni. La cerimonia di premiazione online si terrà il 15 giugno 2024.

Risorse sul tema 
Oltre all’impegno personale e all’interazione con i rifugiati, consigliamo di utilizzare le risorse didattiche online su rifugiati, migranti e sfollati preparate da Adra International (il materiale è qui in inglese). L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha sviluppato il materiale per gruppi di età (6-9, 9-12, 12-15, 15-18 anni). Link alla pagina delle risorse qui in inglese.

Quando il clima distrugge la nostra casa 
Sappiamo che molte persone sono costrette a lasciare le loro abitazioni a causa dei conflitti in atto nel mondo. In tempi in cui il clima cambia drasticamente, sempre più persone lasceranno le loro case a causa di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, inondazioni e incendi, ma anche di cambiamenti lenti, come l’innalzamento del livello del mare.

Immaginate di vivere su un’isola che diventa ogni anno più piccola. Sarete costretti a lasciare la vostra casa e a cercare un posto più sicuro dove vivere. Questa forma di migrazione è in drastica crescita perché non siamo riusciti a fermare l’aumento della temperatura globale. Se non agiamo rapidamente, non cambiamo il nostro stile di vita e non sollecitiamo i nostri decisori a ridurre le emissioni di gas serra, si verificheranno altri disastri climatici, il che significa che un numero sempre maggiore di persone dovrà abbandonare le proprie case. È la migrazione climatica.

La maggior parte delle migrazioni climatiche si verificherà all’interno dei confini di un Paese, dove gli sfollati cercheranno un luogo più sicuro dove abitare, ma aumenteranno anche i profughi che attraverseranno i confini per raggiungere Paesi meno pericolosi e con temperature più moderate. A volte non è una catastrofe climatica a far sfollare le persone. Le compagnie petrolifere e del gas hanno trasferito intere comunità per decenni. La crisi climatica minaccia i mezzi di sussistenza di decine di milioni di persone. È molto importante essere consapevoli dei problemi che la nostra famiglia globale deve affrontare e parlare a favore di coloro che ne sono colpiti.

[Fonte: adraitalia.org

 

 

 

 

 

Il letto più grande del mondo

Il letto più grande del mondo

L’agenzia umanitaria avventista in Cile ha stabilito il nuovo guinness dei primati.

Notizie Avventiste – Adra Cile (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) ha montato il letto più grande del mondo, stabilendo il nuovo record registrato dal guinness dei primati e superando il precedente di tredici anni fa nei Paesi Bassi. L’impresa è stata possibile grazie al lavoro congiunto di Adra e dei 6.000 scout che hanno partecipato al loro incontro nazionale nel campus dell’Università avventista del Cile, e che hanno aggiunto i loro materassini.

Per realizzare il super letto, sono stati utilizzati: 148 ponteggi, 380 assi metalliche, 6.447 viti, 680 ore tecniche, 56 volontari per il montaggio, 171 litri di vernice, 18 rulli da 4 pollici, 184 copriletti, 250 metri di lenzuola, 180 materassi. Con 8 metri di altezza per la testiera e 4 per il materasso, 19,52 metri di larghezza e 32,6 metri di lunghezza, il letto record ha raggiunto le dimensioni di un campo di calcetto (o calcio a 5). Proporzionato anche il cuscino lungo 18 metri (pari a 4 automobili familiari). Peso totale del letto: 13.800 kg.

Grazie a questo grande impegno da parte dei volontari, di aziende private (come Incatex Ltda) e di una società di costruzioni, è stato assemblato questo un letto gigante per attirare l’attenzione su un bisogno di bambini e ragazzi di famiglie indigenti del Paese. Adra, infatti, porta avanti la campagna “Un bambino, un letto” e raccoglie fondi per fornire letti completamente nuovi a bambini e adolescenti che versano in povertà perché colpiti da disastri e calamità, o che si trovano in condizioni di vulnerabilità (violenza, abusi, abbandono, negligenza, ecc.)

“Quando si lavora e si collabora insieme, il risultato è incredibile” ha commentato Diego Trincado, direttore nazionale di Adra Cile, a proposito del record.
“La sfida è stata immensa, 14 tonnellate di materiale e 400 metri quadrati, insieme al contributo dei materassi da parte dei campeggiatori, per battere il record precedente. Più che raggiungere i risultati, alquanto spettacolari, siamo motivati a lavorare per il benessere dei bambini e degli adolescenti del nostro Paese” ha aggiunto Trincado.

L’agenzia umanitaria avventista opera in tutto il mondo da più di 40 anni e in Cile da 37. Il suo lavoro consiste nel rispondere alle emergenze quando si verificano disastri e nell’intervenire negli ambiti di vulnerabilità sociale con aiuti e progetti di solidarietà.

[Foto e fonte: Adra Cile]

Il viaggio di Rupali verso l’inclusione economica

Il viaggio di Rupali verso l’inclusione economica

In occasione dell’8 marzo, raccontiamo un’esperienza di emancipazione femminile.

Notizie Avventiste – Arriva dal Bangladesh la storia di Rupali che, grazie al progetto di istruzione e formazione (Cep) di Adra nel mondo, è riuscita a migliorare le condizioni di vita della sua famiglia. È un’esperienza vera e positiva da raccontare in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, per ricordare l’importanza di ogni azione volta a promuove l’emancipazione femminile e l’uguaglianza di genere. Esistenze trasformate, dunque, sono il risultato a lungo termine di un’iniziativa, il Cep, che mira a sostenere le comunità emarginate e migliorare le condizioni di vita.

La trasformazione di Rupali 
Rupali, un’abile produttrice di borse, ha intrapreso un viaggio straordinario dopo aver partecipato a un corso dell’agenzia umanitaria avventista, racconta Adra Europa sul suo sito. La determinazione assoluta e il grande impegno lavorativo, le hanno permesso non solo di imparare il suo mestiere, ma ha anche migliorato notevolmente la situazione economica della sua famiglia. Rupali realizza borse per le imprese locali e il reddito familiare aumenta.

Educazione e crescita 
Aiutare una donna ad avere un lavoro per mantenere la famiglia innesca una catena di possibilità e benefici.
In seguito al successo lavorativo di Rupali, i suoi figli ora hanno accesso all’istruzione, imparano e crescono. Il figlio più piccolo non ha ancora l’età per andare a scuola, eppure attende con ansia il giorno in cui potrà frequentarla insieme alle sue sorelle maggiori. Ora hanno libri nuovi e uniformi, e l’opportunità di continuare il loro percorso di formazione e sviluppo.

Forte come una famiglia 
La famiglia di Rupali funziona come una squadra, in cui tutti contribuiscono alla produzione delle borse. Questo impegno non solo rafforza i legami familiari, ma dà anche un senso di valore e di scopo ai figli. Inoltre, Rupali ricambia l’aiuto ricevuto da Adra formando altre donne nella produzione di borse, così offre a ciascuna di loro la possibilità di migliorare la propria vita.

Sostenibilità 
Questo lavoro ha capovolto la situazione finanziaria in casa Rupali. Ora la donna può garantire che la famiglia non soffra mai la fame e comprare i libri per l’istruzione dei figli. Utilizza il suo ingegno e le sue capacità anche per riciclare vecchi sacchi e creare borse da usare in ambito agricolo e nel giardinaggio. Rupali è un modello per i suoi figli. Il suo desiderio è continuare ad aiutare gli altri e creare opportunità affinché possano vivere meglio.

La catena di benefici, innescata da una sola persona, continua.
“Il viaggio di Rupali è un esempio del potere di trasformazione dell’istruzione e dell’emancipazione economica” conclude Adra Europa “Lasciamoci ispirare dalla sua determinazione. Insieme a voi, continuiamo a impegnarci nel sostenere donne come Rupali e nel promuovere una crescita inclusiva nelle comunità emarginate”.
(LF)

[Foto: Adra Svezia/Adra Bangladesh. Fonte: Adra Europa] 

Cartoline all’Unione europea per il diritto all’istruzione

Cartoline all’Unione europea per il diritto all’istruzione

Il progetto di Adra Europa ha coinvolto centinaia di bambini e ragazzi.

Notizie Avventiste – Accelerare l’accesso all’istruzione per tutti, a livello globale, è un obiettivo dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra), promotrice della campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola, lanciata nel 2020. L’impegno continua in vari Paesi e in tanti modi.

Il 20 febbraio, in occasione della Giornata mondiale della giustizia sociale, Adra Europa ha acceso un faro di speranza nel Parlamento europeo, distribuendo cartoline speciali a più di 700 deputati. I messaggi sono stati scritti e disegnati da centinaia di bambini e ragazzi di chiese e scuole avventiste, dei campeggi estivi e dei gruppi scout di tutta Europa, impegnati in questo progetto negli ultimi otto mesi. Trasmettono i sogni e le speranze future dei piccoli autori.

“Anche i bambini dell’Italia hanno partecipato scrivendo delle cartoline per i parlamentari italiani all’Ue” ha affermato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia.
“I ragazzi che dall’Italia hanno partecipato al Camporee europeo 2023, tenuto a Friedensau, in Germania, l’estate scorsa, hanno scritto qualche cartolina. Poi Adra Italia ha coinvolto gli scout di alcune chiese del nostro Paese per scrivere le cartoline restanti, in modo da dare voce anche alla nostra realtà italiana e del mondo” ha spiegato il direttore.

L’iniziativa ha ricordato quanto sia urgente la necessità di garantire il diritto all’istruzione per tutti i bambini, indipendentemente dalle loro condizioni sociali ed economiche. Ogni cartolina è stata una testimonianza di giovani cuori che desiderano la luce della conoscenza.

Joao Martins e Maja Ahac, di Adra Europa, hanno consegnato personalmente tutte le lettere.
“Distribuire queste cartoline è una ciliegina sulla torta, perché sono già cinque anni che ci muoviamo in difesa dei bambini” ha commentato Joao Martins “È stato un privilegio distribuirle perché ogni parola scritta e ogni colore dipinto rappresentano il sogno di un bambino, un sogno che merita di fiorire e di portare più luce nel mondo, così buio in questi giorni”.

Gli ha fatto eco Maja Ahac che ha sottolineato l’importanza dell’azione collettiva per far progredire le opportunità educative a livello globale. “L’istruzione non è solo un privilegio, ma un diritto umano fondamentale. Attraverso iniziative di collaborazione come questa, possiamo fare una differenza tangibile nella vita di milioni di bambini” ha dichiarato Ahac.

Il progetto “Tutti i bambini del mondo a scuola” riecheggia nei Paesi europei, per smantellare le barriere che avvolgono milioni di bambini nell’oscurità, privandoli del potere trasformativo dell’istruzione. Adra Europa si impegna a tessere un arazzo di opportunità, per garantire che nessun bambino venga lasciato indietro nel cammino verso le pari opportunità nella vita.

La distribuzione delle cartoline al Parlamento europeo simboleggia più di un semplice gesto; è un faro di speranza e un grido dei bambini per un cambiamento sociale positivo.

[Foto e fonte Adra Europa e Adra Italia]

ADRA Italia News – Giornata Internazionale Giustizia Sociale

ADRA Italia News – Giornata Internazionale Giustizia Sociale


Il 20 febbraio si celebra la Giornata Internazionale della Giustizia Sociale. Per l’occasione scopriamo alcuni progetti in Italia e nel mondo attraverso i quali l’agenzia umanitaria avventista sostiene i principi della giustizia sociale. Tra questi la campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola”, ma anche una recente iniziativa in Chile che ha visto 600 volontari impegnarsi nella costruzione del letto più grande del mondo. Tutto per un nobile scopo.

Alessia Calvagno ne ha parlato con Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia.

Cesena. Inaugurato l’Emporio solidale

Cesena. Inaugurato l’Emporio solidale

Sosterrà la spesa delle famiglie in difficoltà socioeconomica. Tra i fondatori, anche Adra Italia.

Notizie Avventiste – L’Emporio solidale “Il Barco” è finalmente una realtà a Cesena. È stato inaugurato il 6 febbraio, nella sede provvisoria del Mercato Ortofrutticolo di Pievesestina, in attesa che siano restaurati i locali definitivi in via Guido Rossa, a Torre del Moro. Aspettare oltre, significava rimandare ancora la possibilità di aiutare in modo concreto le famiglie in difficoltà socioeconomica. L’Emporio (210 metri quadri) è, infatti, un vero e proprio minimarket dove fare la spesa quotidiana, oltre a offrire uno spazio accogliente di incontro e socializzazione. Il Mercato  ha anche messo a disposizione un luogo per il deposito delle merci.

Al taglio del nastro è intervenuto il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, accompagnato dell’assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia, Carmelina Labruzzo. Presenti anche i rappresentanti dei servizi sociali e del volontariato.

L’Emporio solidale è gestito dall’associazione “Il Barco Odv”, costituita ufficialmente a fine luglio 2022 da Auser, Croce Rossa Italiana, Adra Italia della Chiesa avventista, San Vincenzo de Paoli, Mater Caritas, Campo Emmaus, Centro di Aiuto alla Vita e Arci Solidarietà. 
Con la nascita di questa associazione “la rete di solidarietà cesenate si rafforzerà in maniera rilevante” aveva commentato Labruzzo, in quella occasione. Aveva anche evidenziato la scelta del nome “barco”, cioè covone o cumulo di biada, che pone l’accento sul lavorare insieme, investendo energie e risorse, con l’obiettivo di sostenere le persone socialmente ed economicamente fragili.

L’Emporio solidale offrirà beni e servizi ai nuclei familiari, e li accompagnerà in percorsi di autonomia. 
“Questa giornata per me è l’inizio di un progetto che abbiamo preparato dal 2020; e questa è solo la partenza” ha affermato Ugo Zanolari, vicepresidente dell’associazione “Il Barco Odv” e volontario Adra, dopo l’inaugurazione. 
“Adesso dobbiamo lavorare per fare il lavoro che avevamo deciso di fare” ha aggiunto “Ho vissuto questo periodo di preparazione con delle persone che ho chiamato ‘le formiche’, gente che si è data corpo e anima; quando avevamo bisogno, con un semplice messaggio erano presenti. Per me questo è stato qualcosa di meraviglioso. Ho fatto un sacco di conoscenze. Non vivevo in Italia e oggi mi sono creato una rete di amici. La seconda cosa, adesso ho queste formiche che mi sostengono e mi hanno detto ancora oggi: ‘Ugo, quando cominciamo?’. Per me questa è la più bella cosa, è un progetto meraviglioso”.

Qualcuno ha definito lo speciale supermercato “un’evoluzione del servizio di distribuzione di pacchi alimentari” da parte delle associazioni alle famiglie meno abbienti, e in qualche modo è vero, perché permette di scegliere i prodotti della spesa secondo le proprie esigenze.

All’inizio l’Emporio offrirà il suo servizio a cento nuclei familiari che potranno acquistare generi alimentari, prodotti per la casa e la cura della persona tramite una tessera dotata di un credito in punti, secondo un limite massimo spendibile in quattro settimane. Una decina di volontarie e volontari si alterneranno nel negozio tre giorni a settimana: lunedì e venerdì (dalle 13.00 alle 16.00) e mercoledì (dalle 11.00 alle 14.00).

A rifornire gli scaffali saranno, oltre alle varie associazioni, anche  le donazioni delle aziende del territorio e il recupero di prodotti non venduti, con relativo contrasto allo spreco alimentare. 

[Foto: Adra Italia]

 

 

 

 

 

 

Aiutare a iniziare bene la vita

Aiutare a iniziare bene la vita

L’alimentazione dei bambini è fondamentale per crescere sani. In Yemen, Adra aiuta i neonati. In Italia, La Fondazione Vita e Salute offre il progetto Quei primi mille giorni.

Notizie Avventiste – I primi anni di vita di un bambino sono cruciali per un sano sviluppo. I neonati e i bimbi piccoli hanno bisogno di buone cure. Se mancano e sono malnutriti, rischiano gravi conseguenze che possono avere un impatto a lungo termine sulla loro salute e sulle loro capacità cognitive. Ecco perché l’Agenzia avventista per Sviluppo e il Soccorso (Adra) porta avanti progetti a favore delle donne incinte e dei neonati in tutto il mondo

Il progetto in Yemen 
Nello Yemen, Paese in guerra civile, Adra garantisce, in otto strutture sanitarie, che le donne incinte e i bambini piccoli possano iniziare bene la loro vita, fornendo loro cibo e la migliore assistenza medica possibile.
L’aiuto che Adra offre alle donne in gravidanza e ai neonati è fondamentale per l’intera vita del bambino. I primi mille giorni di vita, infatti, sono cruciali per un buon sviluppo. I neonati e i bambini piccoli dipendono da una buona alimentazione per crescere sani. La malnutrizione, sottolinea Adra Germania, può portare a un rallentamento della crescita e a conseguenze irreversibili sullo sviluppo fisico.

Essere malnutriti durante l’infanzia può avere conseguenze sulla salute anche in età adulta. Aumenta il rischio di malattie croniche, disabilità e altri problemi. Il cervello si sviluppa durante la gravidanza e i primi anni di vita. La malnutrizione in questo periodo può portare a difficoltà di apprendimento, concentrazione e percezione. La mancanza di istruzione crea un circolo vizioso di povertà e carenza di opportunità di sviluppo, perché la malnutrizione riduce le possibilità educative e quindi ha un impatto sulla società nel suo insieme.

“I bambini hanno un posto speciale nel nostro cuore” afferma Adra Germania riferendosi al progetto nello Yemen.
“I bambini gravemente malati” aggiunge “vengono curati immediatamente e ricevono la migliore assistenza possibile. I piccoli sono vittime innocenti del conflitto e meritano di iniziare in modo sano la loro vita. La malnutrizione è uno dei problemi più comunemente diagnosticati. Un pasto salvavita o un alimento di emergenza possono dare un grande aiuto. La pasta nutriente a base di arachidi, olio, zucchero, latte in polvere, con aggiunta di sali minerali e vitamine, ridà forza ai corpicini e fa recuperare il peso. Inoltre, esperti sanitari danno consigli ai genitori che vivono in aree remote su come proteggere meglio i loro piccoli dalle malattie”.

Alla fine del 2022, il progetto è stato prorogato per altri due anni. Il budget previsto è stato aumentato per poter accogliere e curare meglio le persone negli ospedali yemeniti.

Progetto primi mille giorni di vita in Italia 
Quei primi 1000 giorni è la serie di podcast dedicata alle mamme, ideata da Fondazione Comitans e dalla Fondazione Vita e Salute, e realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 della Chiesa avventista, con il supporto di HopeMedia Italia.
La serie promuove un approccio integrato al tema della nutrizione e dell’alimentazione nei primi mille giorni di vita del bambino, che vanno dal concepimento fino ai due anni di età. Questo è il periodo di massimo sviluppo, ma anche di massima vulnerabilità della persona, in cui si pongono le basi per la sua futura salute.

La Fondazione Comitans lavora insieme a medici, esperti e scienziati, in maggioranza ricercatori, di diverse discipline, che sono la fonte dei consigli contenuti nei podcast: come e dove scegliere quello che possiamo definire un cibo di valore per noi e per nostro figlio o nostra figlia, ma anche per l’ambiente e la società che lui o lei abiterà.
La Fondazione ricorda che si parla di consigli utili in stati fisiologici. In caso di patologie, bisogna prima rivolgersi al proprio medico o pediatra.

Le puntate del podcast Quei Primi 1000 giorni sono disponibili su Spotify e su Amazon Music. Si possono ascoltare anche sul sito della Fondazione Vita e Salute, a questo link: vitaesalute.net/quei-primi-1000-giorni/

[Foto di copertina: Adra Germania. Fonti: Apd – Adventistischer Pressedienst; Fondazione Vita e Salute

Giornata dell’educazione. Apprendere per una pace duratura

Giornata dell’educazione. Apprendere per una pace duratura

Notizie Avventiste – Il 24 gennaio, il mondo ha celebrato la Giornata internazionale dell’educazione, giunta quest’anno alla sesta edizione. L’Unesco ha dedicato questa giornata al ruolo cruciale che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare l’incitamento all’odio, sottolineando il potere trasformativo dell’educazione nel promuovere la pace e affrontare le sfide globali.

“L’istruzione” sostiene l’Unesco “offre molteplici opportunità per affrontare le cause profonde dell’incitamento all’odio e per sensibilizzare gli studenti di tutte le età sulle sue forme e conseguenze online e offline. Ciò implica che gli studenti siano dotati delle competenze necessarie per riconoscere e rispondere all’odio e all’ingiustizia, siano preparati a rispettare il valore della diversità e dei diritti umani e indirizzati a riconoscere la differenza tra incitamento all’odio e libertà di espressione”.

L’educazione, quando è concepita e attuata in modo efficace, è un investimento a lungo termine.

Garantire il diritto all’istruzione 
L’agenzia umanitaria avventista è da tempo impegnata nel migliorare la qualità e l’accesso alla formazione scolastica.
“Come Adra crediamo che l’istruzione sia un diritto fondamentale per tutti i bambini, indipendentemente dal loro Paese di origine, dalla loro situazione economica o sociale, dal loro genere o dalla loro disabilità. La Giornata internazionale dell’educazione ci ricorda il nostro impegno e quello di tutti a favore di una istruzione senza esclusione” ha affermato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, nel sottolineare l’importanza di investire nelle persone e dare priorità all’educazione.

Progetto istruzione in Bangladesh 
Uno dei progetti che Adra Italia sostiene da diversi anni è il Chalantika Education Centre in Bangladesh, un centro per i bambini poveri che vivono nelle baraccopoli di Dhaka.
In questo Paese asiatico, l’anno scolastico inizia contemporaneamente all’anno solare. Il centro si occupa dei bambini fin dal loro rientro a scuola, aiutandoli nello studio, con lezioni e visite a domicilio. Gli alunni seguono cinque ore di lezione al giorno presso il centro.
“Nel 2023, il progetto ha festeggiato i primi dieci anni dalla sua nascita. Uno straordinario traguardo”, ha ricordato il direttore.
“Grazie a questo centro” ha aggiunto “i bambini ricevono un’istruzione di qualità e ripetizioni, materiale scolastico, pasti nutrienti e assistenza sanitaria e sociale. Attualmente il progetto si occupa di 150 bambini, e ha donato 12.904 pasti nutrienti durante l’anno scorso”.

In dieci anni, il centro educativo “Chalantika” si è occupato di oltre 1.200 bambini; ha fornito più di 150.000 pasti nutrienti; ha offerto cure mediche a oltre 5.100 bambini; ha fornito 9.000 ore di istruzione. Infine, i genitori dei piccoli studenti partecipano in media a 154 corsi di alfabetizzazione e di educazione sanitaria all’anno.

Progetto istruzione in Somalia 
Da oltre 25 anni, l’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (Adra) internazionale è un faro di speranza per i bambini della Somalia. In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione somalo, Adra ha avviato nel 2017 il progetto Sets, un programma che ha l’obiettivo principale di garantire un accesso efficace ed equo all’istruzione, rendendo le scuole un rifugio sicuro per l’apprendimento.

Adra è stata determinante nel guidare 26.000 ragazzi e ragazze verso il completamento del loro percorso educativo e l’acquisizione di nuove competenze. Nel giro di un solo anno, il programma ha superato più della metà del suo obiettivo per il 2025.

Il progetto è stato ampliato per promuove un cambiamento sostenibile, guidando i giovani e le famiglie verso l’autosufficienza e l’indipendenza. Questa iniziativa fa eco alla convinzione che ogni bambino, indipendentemente dal luogo in cui si trova, ha il diritto di ricevere un’istruzione.

In occasione di questa giornata speciale radio Rvs-Accendi la speranza ha intervistato Dag Pontvik. Clicca qui per ascoltare l’intervista.

[Foto e fonte: Adra Italia e Adra Europa]

Cena del Rotary Club per Adra Jesi

Cena del Rotary Club per Adra Jesi

Michele Abiusi – Il Rotary Club di Jesi ha organizzato, lo scorso 9 gennaio, una serata per presentare Adra ai propri soci. Da alcuni anni il Rotary sostiene l’agenzia umanitaria avventista con donazioni,

Durante la cena, a cui ho partecipato con mia moglie, abbiamo parlato della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno ai “vertici” del Club. Nel dopo cena, attraverso l’ausilio di un power point, ho presentato le attività di Adra nel mondo, in Italia e a Jesi. Sono seguite diverse domande che mi hanno permesso di spiegare ancora meglio ciò che crediamo e facciamo. Il Rotary ha assicurato il proprio sostegno anche per quest’anno.

Riporto ciò che hanno scritto sulla loro pagina Facebook:
“Una presenza di lunga data a Jesi, le cui origini risalgono al 1940. Da allora, infatti, la chiesa avventista è operativa nella nostra città. Ad offrire un quadro dei suoi molteplici ambiti di operatività, nella conviviale del 9 gennaio presso il Circolo cittadino, è stato Michele Abiusi, pastore emerito della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno cittadina. La quale vanta, peraltro, un consolidato rapporto con il Rotary Club Jesi, soprattutto in relazione al suo braccio operativo nel sociale, ossia Adra, l’Adventist Development and Relief Agency”.

È stata una serata interessante, volta a ribadire l’attenzione e il sostegno del Rotary Club di Jesi verso tutte le realtà del territorio deputate al sostegno dei più deboli. È stata anche una bella esperienza di cui rendo lode a Dio.

Padova. Iniziative di testimonianza e solidarietà a dicembre 2023

Padova. Iniziative di testimonianza e solidarietà a dicembre 2023

Donatella Listorti – Già dal mese di ottobre il responsabile dei Ministeri Personali della comunità avventista di Padova aveva proposto qualcosa di speciale per coinvolgere la chiesa nella testimonianza: scrivere una lettera in cui raccontare la propria esperienza personale con Gesù da poter distribuire in città durante le feste natalizie. Così è stato.
Gran parte della nostra comunità si è occupata di ricopiare a mano le lettere scritte da alcuni membri, per realizzare molte copie. Nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, giornata abbastanza fredda, un gruppo è andato in una piazza molto frequentata di Padova. Era formato da adulti dei Ministeri Personali, coadiuvati da bambini e ragazzi scout Aisa, dai giovani, e dal dipartimento della musica.

Tutti si sono impegnati in maniera totale e coinvolgente. Gli scout Tizzoni (6-11 anni) hanno distribuito con successo le 300 lettere scritte e si sono esibiti in diversi canti; gli scout Esploratori (12-15 anni) hanno regalato abbracci insieme ai Compagnon (16-21 anni) e il coro ha intrattenuto i passanti. Inoltre la direttrice degli scout Gemme (3-5 anni) ha dato il suo contributo creando simpatici animali e fiori con i palloncini, che venivano donati ai bimbi di passaggio. Il tutto è stato animato da un contagiante spirito gioioso che ci ha portato a riflettere, dopo aver visto il grande afflusso di persone, sulla necessità di avere a disposizione più lettere da “cuore a cuore” da distribuire. Ci siamo pertanto ripromessi di impegnarci maggiormente a fine 2024!

Pomeriggio solidale di Adra e Aisa 
Sabato 23 dicembre, alle ore 15.30, ha avuto luogo un appuntamento dedicato alle famiglie che sono assistite dalla chiesa avventista di Padova. Il coordinamento locale di Adra e gli scout Aisa hanno organizzato un pomeriggio speciale. Nella sala di culto si sono riuniti circa una cinquantina di ospiti di varie nazionalità e fedi.

Dopo il benvenuto del nostro pastore, Alan Codovilli, sono intervenute le responsabili di Adra Padova e dell’Aisa, che hanno dato inizio alla festa con la proiezione di due cartoni animati a sfondo educativo, mentre un’animatrice ha coinvolto i bambini in due simpatici canti scout e in altre attività ludiche. La festa è stata allietata, poi, con un rinfresco preparato dai volontari di Adra, e la distribuzione di vestiario per adulti e piccoli. Prima di andare via, ogni famiglia ha ricevuto un pacco alimentare da parte degli scout Tizzoni e un dono per i bambini delle famiglie. Tutti erano felici e riconoscenti. Infatti, il giorno dopo sono arrivati tanti messaggi di ringraziamento per il bel pomeriggio passato insieme.

Tutto si è svolto in collaborazione e sinergia, con un risultato gioioso e coinvolgente.

[Foto: Donatella Listorti]

Pin It on Pinterest