Congresso mondiale 2023 dell’Irla

Congresso mondiale 2023 dell’Irla

Da 130 anni l’associazione è impegnata nella difesa della libertà religiosa, diritto umano fondamentale.

Francesca Evangelisti/Silvia Baldassarre – Dal 21 al 23 agosto, a Silver Spring (nord di Washington, negli Stati Uniti) si è svolto il IX Congresso mondiale dell’Irla, l’International Religious Liberty Association. Da 130 anni l’Irla svolge una continua e proattiva attività di promozione della libertà di coscienza e di religione, un diritto fondamentale garantito a livello internazionale dall’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani che recita: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto comprende la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, individualmente o in comune, in pubblico o in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti”.

Oggi la libertà di coscienza e di religione è solennemente sancita e tutelata da molte Carte costituzionali e da numerosi documenti giuridici nazionali e internazionali; tuttavia, essa viene spesso disattesa nella sua concreta attuazione e, in ancora troppi contesti geografici, non risulta garantita. Ne sono esempio le molteplici persecuzioni e discriminazioni che in tutto il mondo, a diverso grado e livello, colpiscono i/le fedeli appartenenti alle minoranze di religione o di convinzione.

In questa prospettiva si comprende la rilevanza del raggio d’azione dell’Irla, orientato a colmare il divario, ancora troppo netto, tra tutela formale e sostanziale della libertà di coscienza e di religione. Rappresentata presso le Nazioni Unite a New York e Ginevra, l’Irla è una Ong presente in 80 Paesi nei quali organizza convegni, lezioni nelle università, svolge attività di advocacy, favorisce il dialogo interreligioso. L’Irla organizza inoltre, a cadenza quinquennale, un convegno mondiale nel quale autorevoli esperti ed esperte illustrano e analizzano lo stato di salute della libertà religiosa nel mondo, e si confrontano su possibili strategie atte ad affrontare in modo costruttivo le problematiche ancora irrisolte o emergenti in un panorama religioso sempre più variegato e complesso.

Primo giorno 
Il IX Congresso mondiale ha visto la partecipazione di circa 200 persone, provenienti da tutti continenti, riunite a Silver Spring, nella sede mondiale della Chiesa avventista che ha dato le origini ed è alla guida dell’Irla.

Il presidente della denominazione, past. Ted N. C. Wilson, ha aperto il congresso dando il benvenuto ai partecipanti e sottolineando come la libertà di coscienza sia un diritto fondamentale e come gli avventisti, tramite l’Irla, siano attivamente impegnati in tutto il mondo nella difesa di tale diritto, non solo per i fedeli della propria chiesa, ma per tutte e tutti.

I lavori sono proseguiti con l’intervento di John Nay, ambasciatore del Suriname (Paese nell’America del sud) e presidente dell’Irla. Il suo intervento ha evidenziato il carattere di imperativo morale che anima da oltre un secolo la grande famiglia dell’associazione nella difesa della libertà religiosa, intesa come matrice ideale e fondamento di tutte le libertà. In quanto pilastro di uno Stato democratico, la libertà religiosa non può essere una libertà diseguale, usata strumentalmente per garantire alcuni gruppi religiosi a discapito di altri.

Ganoune Diop, segretario generale dell’Irla, ha ribadito tale concetto e ha evidenziato il carattere universale della libertà religiosa e la necessità che ognuno debba essere libero di credere, di professare e parlare della propria religione, di cambiarla, di non credere, senza trovare impedimenti a queste pratiche. La libertà, ha affermato, è un concetto che i credenti imparano da Dio, il quale per primo ha lasciato libera l’umanità, e dunque la libertà è un diritto fondamentale.

I lavori del primo giorno di congresso si sono conclusi con l’intervento di Adama Dieng, sottosegretario delle Nazioni Unite e consigliere speciale per la prevenzione dei genocidi, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno della famiglia dell’Irla nella promozione della libertà religiosa, in un mondo in cui essa viene costantemente minacciata e per molti Paesi costituisce ancora un miraggio. Lo dimostrano i numerosi genocidi che dal Ruanda al Darfur, al Myanmar, solo per citarne alcuni, continuano a insanguinare la storia recente e la contemporaneità. Riconoscere e difendere la libertà religiosa significa, come prima cosa, rispettare le varie differenze che caratterizzano le religioni e comprenderne la ricchezza. Significa essere aperti al dialogo senza discriminazioni. Tutte le principali associazioni che lavorano per la difesa dei diritti umani riconoscono l’enorme valore della libertà religiosa. Solo rispettando le diversità e riconoscendone il valore riusciremo a vivere insieme in pace.

Secondo giorno 
Il secondo giorno del congresso si è aperto con un interessante excursus sulla storia dell’Irla esposto da David Trim, direttore del Dipartimento archivi, statistiche e ricerca della Chiesa avventista mondiale.

Innovativo l’intervento di Brian Grim, presidente della Religious Freedom & Business Foundation, dell’università cattolica americana, che si occupa di dimostrare come la fede aiuti il business: le persone che hanno una fede lavorano il 23% in più di chi non ne ha una. I Paesi con una forte identità religiosa, come l’India, crescono molto a livello economico e la tendenza è in aumento. I Paesi che hanno un’apertura verso le religioni sono più prosperi.

Eric Patterson, presidente del Religious Freedom Institute, ha focalizzato il suo intervento sulla situazione assai critica della libertà religiosa in alcuni Paesi, tra cui la Nigeria che costituisce uno dei luoghi più pericolosi per i cristiani, pesantemente discriminati, perseguitati e uccisi.

Estremamente interessante le riflessioni di Bettina Krause, redattrice della rivista Liberty e direttrice del Dipartimento affari governativi della Chiesa avventista mondiale, sulla difficoltà in Australia di tutelare concretamente l’esercizio della libertà religiosa. Ciò avviene anche a causa dell’assenza di riferimenti costituzionali a tale libertà, garantita tuttavia da disposizioni specifiche a livello statale e territoriale. Si registra anche, ha sottolineato Krause, una certa opposizione dei cristiani conservatori ad un pluralismo religioso più egualitario. Opposizione che spesso si tramuta in pressione politica, specialmente in occasioni importanti per la struttura ordinamentale australiana, come nel caso dei referendum. La situazione è ulteriormente aggravata dal paradosso che questa maggioranza di fatto non esiste più perché si tratta di gruppi molto diversi e divisi; vi è dunque un uso strumentale della religione, che non corrisponde più nemmeno al sentimento religioso nella società.

Nella stessa direzione sono andati gli interventi di Sam Brownback, senatore e ambasciatore degli Stati Uniti per la libertà religiosa, e Karnik Doukmetzian, consigliere generale della Chiesa avventista mondiale. Entrambi hanno concordato sulla necessità di essere uniti e di elaborare strategie comuni a tutte le denominazioni mondiali nella lotta per la difesa della libertà religiosa e per la concreta attuazione dell’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani. Tutti siamo chiamati a cooperare per creare una società più giusta ed egualitaria, in quanto la quotidianità, soprattutto in alcuni contesti, abbonda di esempi di discriminazioni, talvolta legalmente codificate per mezzo di leggi specifiche, volte a perseguitare le minoranze religiose.

Profondo il riferimento che più relatori e relatrici hanno invocato al “velo dell’ignoranza” di Rawls, una metafora che il filosofo utilizza per descrivere la società giusta, egualitaria, fondata su principi di giustizia razionali e condivisi dai membri della società. Rawls immagina gli esseri umani posti in una “posizione originaria”, ossia una condizione di equità, in cui tutti ignorano, grazie al velo dell’ignoranza, quale sarà la posizione che ognuno occuperà nella società. Dovendo trovare un accordo sui principi base della società, essi, in quanto esseri razionali e privati dell’avidità degli interessi particolari, sceglierebbero due principi di giustizia universale. Il primo è il principio di libertà, per il quale tutti hanno lo stesso diritto alle libertà fondamentali. Il secondo è il principio di differenza, che considera le ineguaglianze economiche e sociali come ingiuste se non vanno a beneficio di tutti; tuttavia, si possono considerare giuste se producono benefici per chi è svantaggiato.
Seppur si tratta di un modello puramente teorico, il senso estremamente profondo della metafora rawlsiana stimola ognuno di noi a fare la sua parte per una società più giusta.

Il segretario generale della Chiesa battista mondiale, rev. Elija Brown, ha posto i riflettori su un tema più che mai attuale e denso di implicazioni: l’impiego dell’intelligenza artificiale per limitare gravemente i diritti delle minoranze, come avviene già in Cina ai danni della minoranza islamica uigura (a questo proposito invitiamo a leggere il contributo di P. Annicchino, La minoranza musulmana e lo stato nazionale di sorveglianza cinese, in Coscienza e Libertà, 63-64, 2022, pp. 27-33).

Intervento di carattere storico quello di John Graz, direttore dell’International Center of Public Affairs and Religious Freedom e già segretario generale dell’Irla, che ha evidenziato i pericoli insiti nel fanatismo religioso, rievocando la figura di Sant’Agostino, trasmigrato da posizione libertarie a posizioni integraliste. Se infatti sono del primo Agostino le parole “non ci può essere unione tra verità e violenza, giustizia e crudeltà”, successivamente cambiò orientamento e sostenne l’uso della coercizione da parte delle autorità verso gli eretici per riportarli alla vera fede. Il suo esempio ci dice oggi che anche le più nobili intenzioni possono, se ci si allontana dai principi di giustizia universale, tramutarsi in fanatismo fino a giustificare l’uso della violenza e della coercizione.

Il rabbino del Tempio di Isaia a Fulton (Maryland, Usa), Craig Axler, esponente dell’ebraismo riformato, ha osservato che prendersi cura dei più deboli anche se non condividono la nostra fede è un principio ebraico fondamentale. È importante coltivare le relazioni con gli altri gruppi, sostenersi a vicenda; solo lavorando insieme possiamo aspirare alla pace.

Audrey Andersson, vicepresidente della Chiesa avventista mondiale, ha spostato l’attenzione sulla profetessa avventista Ellen G. White, la scrittrice donna più tradotta al mondo. Tra i suoi numerosi scritti troviamo alcune parti nelle quali sostiene che nessun essere umano deve prendere il controllo della mente di un altro suo simile, Dio ci lascia liberi e altrettanto dobbiamo fare noi con gli altri. Ogni persona deve essere libera di gestire il proprio pensiero compresa la scelta religiosa. La costrizione e la forza sono contrari al volere di Dio.

César Garcìa, segretario generale della Conferenza mondiale mennonita, nell’intervento che ha concluso il secondo giorno di lavori ha spiegato che l’origine della Chiesa mennonita si fonda sulla libertà di scelta. I mennoniti, eredi degli anabattisti, credono nella libera e consapevole affiliazione religiosa, per cui il battesimo deve essere un atto libero, volontario e non imposto. La religione è infatti una scelta personale che deve essere libera. I Paesi che si identificano a livello politico con una sola religione sbagliano perché Dio si manifesta nelle diverse religioni e tutte vanno rispettate e protette. La miglior garanzia per la tutela e per la protezione della libertà di coscienza è proprio la separazione tra Stato e chiese. Allo stesso modo i valori cristiani sono validi per i cristiani ma non possono essere imposti a tutti. Dobbiamo creare una nuova società dove possano coesistere pacificamente fedi diverse come anche persone che non abbracciano alcuna fede.

Terzo giorno 
Il terzo e ultimo giorno di convegno ha visto come primo relatore David Little, professore emerito di pratica etnico-religiosa e conflitti internazionali dell’Università di Harvard e ricercatore associato della Georgetown University. Nel suo intervento ha aspramente criticato gli Stati che si identificano in una religione e i nazionalismi confessionali che costituiscono realtà ancora molto diffuse a livello planetario, riemergenti in alcuni casi. Tale connubio risulta deleterio non solo per la libertà religiosa, ma in generale per tutti i diritti umani.

Azza Karam, segretaria generale di Religions for Peace e membro del Level Advisory Board on Effective Multilateralism delle Nazioni Unite, ha ribadito che quando la libertà religiosa è in pericolo, è in pericolo l’intera agenda dei diritti umani, poiché i diritti umani sono tutti interconnessi.

L’86% della popolazione mondiale aderisce a una confessione religiosa, ha riportato Knox Thames, consigliere speciale per le minoranze religiose negli Stati Uniti e ricercatore presso la Caruso School of Law a Washington. Se una sola parola ha potere allora tante parole possono cambiare il mondo. È necessario unirsi e fare fronte comune nella salvaguardia della libertà religiosa, negata in troppi Paesi ancora oggi.

Jònatas Machado, professore di diritto all’Università di Coimbra (Portogallo), ha rilevato alcuni dei fattori che contribuiscono a minacciare la libertà religiosa, tra i quali i populismi e i nazionalismi.

Infine, Rosa Marìa Martìnez de Codes, vicepresidente dell’Irla e professoressa di storia americana all’Università Complutense di Madrid (Spagna), ha ripercorso la storia dell’Irla e alcuni tra gli eventi principali promossi da questa importante associazione.

Visita ai luoghi storici della libertà 
Il congresso è terminato con una visita ai luoghi paradigmatici non solo della storia americana ma anche della storia della libertà. Negli Archivi di Stato di Washington i partecipanti hanno potuto visitare la Rotunda, nella quale sono conservati gli originali del Bill of Rights, della Dichiarazione di Indipendenza e della Costituzione americana, il cui Primo emendamento proibisce ai governi federali e statali di istituire una religione ufficiale o di favorire o sfavorire un punto di vista religioso rispetto a un altro.

La visita è poi proseguita al Martin Luther King Memorial, la cui imponenza ricorda l’imponenza del coraggio e della lotta per affermare una volta per tutte l’eguaglianza degli esseri umani, in un mondo che fino a pochi decenni fa prevedeva carrozze separate tra bianchi e neri nei mezzi pubblici e classi scolastiche differenti, e che ancora oggi fatica a riconoscere che siamo tutti e tutte membri, con eguale dignità e diritti, di un’unica famiglia, quella mondiale.

Conclusione 
Il cammino che porta al rispetto mondiale del diritto fondamentale alla libertà religiosa è ancora lungo.

In Italia lo portiamo avanti attraverso l’Aidlr (Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa) e il suo organo di stampa la rivista semestrale Coscienza e Libertà (scaricabile gratuitamente su coscienzaeliberta.it/rivista/) nella quale cerchiamo di dare voce alle minoranze, denunciamo i diritti violati, proponiamo approfondimenti che hanno lo scopo di sensibilizzare cittadini, corpo politico e accademico affinché le libertà non siano più un’utopia.

(Francesca Evangelisti è segretario nazionale di Aidlr Italia; Silvia Baldassarre è componente del Comitato di direzione di Coscienza e Libertà)

Per approfondire:
www.irla.org
www.coscienzaeliberta.it

Stato e Chiesa in Irlanda. 1914-2014

Stato e Chiesa in Irlanda. 1914-2014

Sarà presentato a Roma il libro di Tiziano Rimoldi, editrice il Mulino.

Notizie Avventiste – La rivista Coscienza e Libertà organizza, su iniziativa della senatrice Simona Malpezzi, la presentazione del libro Stato e Chiesa in Irlanda. 1914-2014 (Ed. il Mulino) di Tiziano Rimoldi, docente di discipline storiche e giuridiche presso la Facoltà avventista di teologia.
L’evento si terrà mercoledì 14 giugno, dalle 9.30 alle 13.00, presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro, in Piazza Capranica, 72, a Roma

L’incontro si aprirà con i saluti della sen. Simona Malpezzi e dell’on. Federico Gianassi.
Seguiranno gli interventi di: Marco Ventura, docente di diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università di Siena; Pasquale Annicchino, ricercatore di diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università di Foggia; Paolo Naso, docente di scienza politica presso la Sapienza Università di Roma; Francesco Margiotta Broglio, professore emerito di relazioni tra Stato e Chiesa presso l’Università di Firenze; Francesco Alicino, docente di diritto pubblico e delle religioni presso l’Università Lum Giuseppe Degennaro; Maria d’Arienzo, docente di diritto ecclesiastico, diritto canonico e diritti confessionali presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà, modererà l’incontro. Prenderà la parola anche l’autore, Tiziano Rimoldi.

I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano.
L’accesso alla sala (con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta) è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.
I giornalisti e gli ospiti devono accreditarsi scrivendo a: info@aidlr.it

Clicca qui per scaricare la locandina.

Religione e libertà di espressione

Religione e libertà di espressione


Martedì 7 e mercoledì 8 febbraio, si è tenuta a Lisbona (Portogallo) la conferenza “Religion & freedom of expression” organizzata da Paulo Macedo, segretario generale dell’Aidlr (Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa), sul tema “Religione e libertà di espressione”. Dall’Italia vi hanno preso parte, oltre a Francesca Evangelisti, anche Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà (la rivista dell’Aidlr), e Silvia Baldassarre, membro del Comitato direttivo di Coscienza e Libertà.

Nel corso della diretta RVS del 16 febbraio Roberto Vacca ha intervistato su quanto è emerso dalla conferenza il pastore avventista Davide Romano.

Aidlr. Convegno su religione e libertà di espressione a Lisbona

Aidlr. Convegno su religione e libertà di espressione a Lisbona

Francesca Evangelisti – Martedì 7 e mercoledì 8 febbraio, si è tenuta a Lisbona (Portogallo) la conferenza “Religion & freedom of expression” organizzata da Paulo Macedo, segretario generale dell’Aidlr (Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa), sul tema “Religione e libertà di espressione”.
Dall’Italia vi hanno preso parte, oltre alla sottoscritta, anche Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà (la rivista dell’Aidlr), e Silvia Baldassarre, membro del Comitato direttivo di Coscienza e Libertà.

L’evento si è aperto con il discorso del Ministro della Giustizia del Portogallo, dott.ssa. Catarina Sarmento e Castro, che ha sottolineato quanto la libertà religiosa sia un diritto fondamentale, difeso dal suo governo.

Purtroppo, la salute della libertà religiosa in Europa non è così buona come ci auspicheremmo, lo dimostrano le centinaia di casi che arrivano ogni anno sui banchi della Corte europea per i diritti umani relativi alla violazione di tale diritto, come ha evidenziato Nazila Ghanea, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà religiosa o di credo.

“Ma come possiamo difendere i diritti umani se non riconosciamo l’incommensurabile valore di ogni persona?”. Questa la domanda posta da Ganoune Diop, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa della Chiesa avventista mondiale.
“Ogni essere umano” ha continuato Diop “è unico e per questo deve essere libero di poter esprimere la fede nel suo Dio nei modi che sente. La libertà di espressione è correlata ed è inseparabile dalla libertà di credo e di coscienza. Dio lascia libero il popolo d’Israele che rappresenta tutta l’umanità: la libertà è alla base del rapporto tra Dio e gli esseri umani”.

Adama Dieng, musulmano e presidente del Comitato d’onore dell’Aidlr, ha affermato che il rispetto e il dialogo tra le varie fedi è possibile solo se intolleranza e discriminazione vengono azzerate. Rispettare le diverse espressioni religiose e promuovere una convivenza pacifica dovrebbe essere il compito di ogni governo.

Jaime Rossel Granados, professore di Diritto ecclesiastico presso l’Università di Extremadura, in Spagna, ha esposto ai partecipanti tre casi di ministri di culto luterani, in Inghilterra, Spagna e Finlandia, che hanno tenuto in pubblico discorsi contro la comunità Lgbtq+ e sono stati denunciati con diverse conseguenze sul piano legale a seconda dei Paesi dove si trovavano.

“Le fake news sono pericolose perché non sono del tutto false ma prendono spunto da notizie vere per distorcerle o riportarle in maniera parziale e pretestuosa” così ha esordito Javier Martinez Torron, direttore del Dipartimento di Diritto ecclesiastico all’Università di Madrid, ricordando ai partecipanti di fare estrema attenzione alle false notizie che possono generare odio, pregiudizio e atti di violenza anche in ambito religioso.

François Clavairoly, presidente della Federazione delle Chiese protestanti unite di Francia, ha illustrato i quattro punti della nuova legge del 24 agosto 2021 che ha introdotto pesanti verifiche fiscali e obbligo di registrarsi presso un ufficio governativo a tutte le religioni presenti in Francia. Un esempio di come la laicità francese limiti di fatto il diritto alla libertà di espressione delle religioni.

Molti altri gli interventi che hanno reso questa conferenza davvero interessante e arricchente. Tutte le relazioni verranno tradotte in italiano e pubblicate prossimamente su Coscienza e Libertà.

Per rimanere informati seguite la pagina Facebook di Coscienza e Libertà e il sito https://coscienzaeliberta.it/

(Francesca Evangelisti è segretario nazionale di Aidlr Italia)

 

Coscienza e Libertà al convegno Cric a Roma

Coscienza e Libertà al convegno Cric a Roma

Notizie Avventiste – Si intitola “Le riviste di cultura italiane nella storia d’Italia” il convegno che si terrà mercoledì 23 novembre, dalle ore 10.00, nel Campidoglio a Roma. Parteciperà anche Coscienza e Libertà, organo d’informazione dell’Aidlr (Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa).

La conferenza, promossa dal Coordinamento Riviste Italiane di Cultura (Cric), è l’unica rassegna nazionale delle riviste, che mette insieme diversi mondi culturali per coordinare prospettive e proporre i risultati dell’elaborazione di decine di redazioni, spiega il comunicato stampa dell’evento.

Ripercorrere la storia del ruolo delle riviste di cultura nell’Italia dal Dopoguerra ad oggi è la chiave interpretativa per approfondire il ruolo della cultura, del volontariato culturale, della comunicazione sociale.

Le riviste di cultura hanno evidenziato una chiara capacità di resistenza anche nel tempo della pandemia, persino mostrando cenni di rilancio della propria vitalità. In questo quadro il Cric ritiene che uno dei ritardi più pesanti riguardi l’economia della conoscenza, ovvero quel settore economico che cresce sul sapere, sulla tecnologia e l’innovazione, a partire da quella culturale, sociale, politica.

Questo ritardo è dovuto in larga misura, alla perdita del rapporto tra mondo della ricerca, dell’elaborazione culturale, e mondo sociale, economico produttivo dall’altro. Una cerniera, questa, che appartiene strutturalmente alla vita delle riviste di cultura.

Per questo motivo anche le riviste di cultura devono essere protagoniste della nuova stagione culturale, e il loro ruolo di rinnovamento delle idee e delle pratiche è un valore da non perdere nel dibattito pubblico.

L’appuntamento è presso la Sala Laudato sì del Campidoglio a Roma

Per maggiori informazioni: segreteria@cric-rivisteculturali.it 

Roma. Tornano le Giornate di Coscienza e Libertà

Roma. Tornano le Giornate di Coscienza e Libertà

Notizie Avventiste – “I problemi concreti della libertà religiosa e di coscienza in Italia: agenda per la nuova legislatura” è il tema del convegno organizzato dalla rivista Coscienza e Libertà, organo ufficiale dell’Aidlr (Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa.

L’incontro si terrà a Roma, il 16 novembre, alle ore 16.00, presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso, in via della Dogana Vecchia, 5.

Interverranno Maria d’Arienzo, professoressa ordinaria di diritto ecclesiastico e canonico all’Università degli Studi Federico II di Napoli, e componente della Commissione interministeriale per le intese con le confessioni religiose; Raffaella Di Marzio, direttrice Centro studi Lirec (Libertà di Religione, Credo e Coscienza); Ilaria Valenzi, avvocata, membro della Ccers (Commissione Chiese Evangeliche per i Rapporti con lo Stato); Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia; Carmine Napolitano, preside della Facoltà pentecostale di scienze religiose e membro della Ccers; Maria Angela Falà, presidente del Tavolo interreligioso di Roma; Pasquale Annicchino, ricercatore dell’Università di Foggia, membro del Consiglio per le relazioni con l’islam italiano presso il Ministero dell’Interno, membro del panel di esperti dell'Osce/Odihr sulla libertà di religione o di credo; Silvia Baldassarre, borsista di ricerca in diritto ecclesiastico, Dipartimento di scienze giuridiche, Università di Firenze. Modera Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà.

L’ingresso è libero.

 

 

 

Aidlr. Dichiarazione sulla guerra in Ucraina

Aidlr. Dichiarazione sulla guerra in Ucraina

Notizie Avventiste – L’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr), nella persona del suo segretario generale, dott. Paulo Macedo, ha recentemente rilasciato una dichiarazione sulla guerra in Ucraina.

Con un appello, l’Aidlr: 
invita le parti coinvolte e la comunità internazionale, attraverso le organizzazioni in cui è accreditata e, in particolare, dinanzi alle Nazioni Unite e all'Unione europea, a proseguire e intensificare l’impegno nella ricerca di una soluzione pacifica di questo conflitto tramite la diplomazia; 
esorta le parti in conflitto a esercitare la massima moderazione nelle azioni che riguardano la vita, la sicurezza, la libertà, le necessità e i diritti fondamentali della popolazione civile; 
chiede il rispetto dei principi di libertà di coscienza, religione e culto di tutte le persone, nonché dei rifugi nei luoghi di culto, per tradizione considerati sacri, e del ruolo assistenziale di religiosi, professionisti e volontari delle organizzazioni umanitarie, al servizio della popolazione; 
prende atto e sostiene l’impegno della comunità internazionale, grazie a tante persone, istituzioni e Stati, nell’accoglienza dello straordinario numero di profughi che questa guerra ha già causato. Oltre all’impegno nel concedere asilo, soddisfare i bisogni e offrire integrazione, l’Aidlr chiede anche una particolare attenzione alla comprensione, accoglienza e promozione della libertà di ogni individuo, per garantire i diritti fondamentali di coscienza, culto e religione.

L’Associazione
L'Aidlr è stata fondata nel 1946 dal dott. Jean Nussbaum, assistito dalla sig.ra Eleanor Roosevelt, prima presidente del Comitato onorario dell'Associazione. È un'organizzazione non governativa riconosciuta con statuto consultivo presso l’Onu, l’Unesco, il Consiglio d’Europa e l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). 

Scopo dell'Aidlr è quello di diffondere idee di tolleranza; valorizzare la dignità umana; difendere il diritto di chiunque alla libertà di pensiero, coscienza e religione; creare un clima di maggior comprensione e di rispetto reciproco tra gli uomini di ogni fede e convinzione.

L’Aidlr, che attualmente ha la sua sede centrale a Berna, è presente in diversi Paesi europei e africani ed è ben organizzata in Italia, Francia, Belgio, Canada, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Romania. Organo ufficiale dell’Associazione è la rivista Coscienza e Libertà.

In Italia ha sede a Roma. Per conoscerla meglio visita il sito: https://coscienzaeliberta.it/  

[Fonte: Eud News]

 

 

 

 

 

Webinar Salute umana e tradizioni religiose

Webinar Salute umana e tradizioni religiose

Notizie Avventiste – Mercoledì 30 marzo, alle ore 18.00, la rivista Coscienza e Libertà organizza il webinar “Salute umana e tradizioni religiose di fronte alle emergenze sanitarie”, tema del numero speciale 2021 della rivista Daimon.

Interverranno Francesco Alicino, Università Lum Giuseppe Degennaro di Casamassima (Bari); Pasquale Annicchino, Università di Foggia; Silvio Ferrari, Fondazione Bruno Kessler (Trento); Roberto Mazzola, Università del Piemonte orientale. Modera Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà.

L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Coscienza e Libertà.

I diritti fondamentali, la pandemia, lo Stato e le sue prerogative: nozioni da rivisitare

I diritti fondamentali, la pandemia, lo Stato e le sue prerogative: nozioni da rivisitare




Registrazione del Webinar online con Davide Romano, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa presso l’Unione avventista italiana ed il prof. Pasquale Annicchino.

Aidlr. Congratulazioni a Roberta Metsola

Aidlr. Congratulazioni a Roberta Metsola

Nel messaggio alla neoeletta presidente del Parlamento europeo l’auspicio di una proficua collaborazione nella “costruzione permanente dei valori di libertà e ponti tra i popoli europei”.

Notizie Avventiste – L’Association Internationale pour la Défense de la Liberté Religieuse (Aidlr) ha inviato le sue congratulazioni a Roberta Metsola per la recente elezione a presidente del Parlamento europeo. 
“La nostra associazione, la cui ragion d’essere è la difesa e la promozione del diritto fondamentale alla libertà religiosa” afferma Paulo Macedo, segretario generale dell’Aidlr, nel suo messaggio “accoglie con favore il mandato di Roberta Metsola e, in particolare, il ruolo fondamentale del Parlamento europeo nel mantenimento, l’attuazione e l’estensione dei diritti alla libertà di coscienza, di culto e di religione, valori fondamentali delle democrazie europee e inseparabili dal progetto europeo”.

“Ci mettiamo a disposizione” aggiunge “per quella che desideriamo sia una proficua collaborazione, costituendoci come un'organizzazione attenta, disponibile e partecipativa, di consultazione e di lavoro nella costruzione permanente dei valori di libertà e ponti tra i popoli europei”.

L’Aidlr 
L’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa è un’organizzazione non governativa riconosciuta presso l’Onu e il Consiglio d’Europa. Ha sede a Berna e, pur essendo presente in diversi Paesi europei e africani, è ben organizzata in Italia, Francia, Belgio, Canada, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Romania. Nata nel 1946 grazie al dott. Jean Nussbaum, che diede vita all’Association Internationale pour la Défense de la Liberté Religieuse, ben presto vennero organizzate varie sezioni nazionali. Nel nostro Paese fu costituita 1973.

L’Aidlr si impegna a: lottare contro l’intolleranza e il fanatismo in tutte le loro manifestazioni, valorizzare la dignità umana, salvaguardare dovunque nel mondo la libertà di religione o di convinzione, creare un clima di maggior comprensione e di rispetto reciproco tra le persone di ogni fede e convinzione. Organo ufficiale dell’Aidlr è la rivista Coscienza e Libertà. Visita il sito Aidlr, sezione italiana.

[Fonte: Bia francese]

 

Coscienza e Libertà. Presentazione del numero 59/60

Coscienza e Libertà. Presentazione del numero 59/60

Francesca Evangelisti/Notizie Avventiste – Lunedì 6 dicembre, alle ore 17.00, all’interno della Fiera della piccola e media editoria di Roma “Più Libri Più Liberi”, sarà presentato il numero 59/60 della rivista Coscienza e Libertà. L’evento si terrà presso lo stand del Cric – Coordinamento Riviste Italiane di Cultura (stand P28).

Interverranno: Paolo Benanti, teologo e accademico, insegna alla Pontificia Università Gregoriana; Maria Luisa Lo Giacco, professoressa associata di diritto ecclesiastico e canonico, Università degli Studi di Bari Aldo Moro; Silvia Baldassarre, assegnista di ricerca in diritto ecclesiastico presso l’Università degli studi di Firenze; Gaëlle Courtens, giornalista della Radio Televisione Svizzera; Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà.

La rivista 
Presente in Italia dal 1978, Coscienza e Libertà è una rivista culturale che si occupa di tematizzare e promuovere la libertà religiosa, la libertà di coscienza, i diritti fondamentali della persona e delle minoranze. Gode del riconoscimento di rivista di fascia A (sezione 12 “Riviste scientifiche a impronta giuridica”) nella catalogazione Anvur.

In quanto organo di stampa dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr), Coscienza e libertà è convinta che ciascun individuo abbia il diritto di esercitare la propria libertà di culto e di religione in assoluta obbedienza agli statuti della propria coscienza e nel pieno rispetto delle istanze altrui e della pace sociale.

La rivista accoglie contributi di giuristi, esperti di diritto delle religioni, teologi, sociologi, filosofi della politica ed esponenti delle istituzioni, di qualsiasi estrazione religiosa che, con approccio scientifico e sotto la propria personale responsabilità, declinano i temi e gli articoli concordati con il comitato di direzione. 

Scopri di più sul sito: coscienzaeliberta.it

Insegna Creonte. Webinar di Coscienza e Libertà

Insegna Creonte. Webinar di Coscienza e Libertà

Francesca Evangelisti – La rivista Coscienza e Libertà organizza la presentazione dell’ultimo libro di Luciano Violante, già presidente della Camera dei Deputati, dal titolo Insegna Creonte. Tre errori nell’esercizio del potere, il Mulino 2021.

Oltre all’autore saranno presenti:
Pasquale Annicchino, Senior Research Associate Cambridge Institute on Religion and International Studies-Visiting Researcher Fbk;
Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà.

Il webinar si terrà giovedì 1 aprile, alle ore 18.

Dati per la connessione a Zoom
ID webinar: 894 2397 2983
Passcode: 066704

L’evento sarà trasmesso anche in live sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/coscienzaeliberta

 

 

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