Miracolati – Tornare bambini

Miracolati – Tornare bambini


A volte anche una cosa semplice come riuscire a trovare del tempo per stare con i propri amici, per giocare con loro, per staccare un attimo dalla quotidianità, è qualcosa di impensabile. Quando ci si riesce è un piccolo grande miracolo. Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia delle attività dei giovani avventisti, ci invita a riflettere sui piccoli e grandi miracoli che si verificano nelle nostre vite, anche mentre non ce ne accorgiamo.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

La storia del buongiorno. Amore di mamma vince fuoco

La storia del buongiorno. Amore di mamma vince fuoco


La villetta era avvolta dal fuoco, i bambini erano dentro, la mamma li ha salvati: il suo amore ha vinto la paura. Altro motivo di stupore la solidarietà e l’affetto dei cittadini: hanno aperto un nuovo futuro per questa famiglia. Cosa è accaduto?

Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

Lory e Paolo, i miei amici speciali

Lory e Paolo, i miei amici speciali


"Lory e Paolo, i miei amici speciali" è il titolo del nuovo libro di fiabe di Laura Ferraresi. Due racconti di amicizia che vanno oltre i pregiudizi e le distanze, perché…

«È possibile, sempre, trovare un modo nuovo per stare e fare le cose insieme, perché una cosa resta uguale: l’amicizia.»

La pubblicazione di queste due fiabe, adatte ai bambini fino ai 10 anni, rientra in un progetto di analisi sperimentale dell’Università del Sussex rivolto al superamento del pregiudizio nei confronti dei bambini che soffrono di una malattia mentale. La ricerca ha avuto un riscontro chiaro: dopo la lettura delle due storie, i bambini assumono atteggiamenti di maggiore empatia nei confronti dei loro compagni con problemi mentali. Sviluppando una maggiore conoscenza del problema, diventano più consapevoli e meno intimoriti.

In questa registrazione tratta dalla diretta RVS del 19 aprile 2022 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano la pedagogista Laura Ferraresi sul suo nuovo libro, rintracciabile facilmente su Amazon.it

Save the Children e Noemi per i bambini colpiti dalla guerra

Save the Children e Noemi per i bambini colpiti dalla guerra


La guerra sta facendo a pezzi intere regioni e città del mondo, e travolge i bambini, colpendoli per strada, nelle case, a scuola e negli ospedali, che riduce in macerie. Save the Children e la cantante Noemi hanno lanciato insieme la mobilitazione #ColtiviamoLaPace, per invitare tutti e ciascuno a coltivare la pace senza arrendersi.

Alessia Calvagno ne ha parlato con Filippo Ungaro, direttore della Comunicazione di Save the Children Italia.

Foto: Attilio Cusani

Quando i bambini temono la fine del mondo

Quando i bambini temono la fine del mondo

L’attuale situazione di crisi genera paura e ansia nei bambini, ed è importante parlare con loro della speranza che Gesù offre nella Bibbia.

Cuca Lapalma – Il mondo vive tempi difficili. Da adulti cerchiamo, spesso con difficoltà, di assimilare e superare le tante sfide sorte in questi mesi. Vogliamo guardare agli eventi del mondo attraverso la speranza, ma ci sono momenti in cui la realtà diventa opprimente e proviamo paura per ciò che potrebbe accadere alla nostra famiglia.

Qualche giorno fa, dopo aver svegliato mia figlia di 8 anni la mattina, abbiamo pregato insieme per iniziare la giornata e alla fine lei mi ha guardato e ha detto: “Ora sembra che Gesù stia per tornare”. La sua frase mi ha colpito. Parliamo delle cose che accadono nel mondo, generando paura e ansia. Ho cercato di offrire al suo cuoricino preoccupato la speranza che Gesù ci offre nella Bibbia.

È normale che i bambini assorbano paure e preoccupazioni sulla situazione nel mondo. Sentono gli adulti parlare del ritorno di Gesù e dei segni che lo precedono: guerre, voci di guerre, malattie, persecuzioni e morte. I bambini molto piccoli hanno una comprensione limitata del mondo che li circonda e non riescono a dare un significato a tutto ciò che vedono e sentono. Ma per i più grandicelli è diverso. Accedono alle informazioni più facilmente e hanno bisogno che gli adulti filtrino ciò che vedono e sentono.

Come possiamo aiutare i bambini a gestire l’ansia e la paura che la situazione del mondo può causare in loro? Suggerisco alcune idee:
Facciamo attenzione al temperamento e alla personalità del piccolo. Ogni bambino è unico, lo sappiamo già. Ma nella pratica ci sono momenti in cui perdiamo di vista queste particolarità. Il bambino è naturalmente ottimista? È impaziente? Ha paura con facilità? È emotivamente equilibrato? È diffidente? Non utilizzate le tragedie per ottenere un buon comportamento da parte del bambino o per incoraggiarlo ad avvicinarsi a Dio per paura delle conseguenze. La paura è una reazione umana naturale. Quando il bambino mostra paura o timore, verificate quei sentimenti e poi parlate con lui per scoprire ciò che causa le sue reazioni.

Equilibrio vs. allarmismo. Quando parlate delle novità del mondo alla luce del ritorno di Gesù, qual è la vostra reazione? Quali aspetti sottolineate? Molti adulti impiegano tutte le loro energie nel parlare dei segni, della bestia di Apocalisse, del 666, ecc. Se poniamo l’accento solo su queste cose, il panorama è alquanto cupo e ciò può essere motivo di paura in un bambino che non ha una maturità spirituale adeguata alla sua età. Può avere paura per la sua vita e per quella della sua famiglia. E sembra che Satana, il cattivo della storia, diventi l’apparente vincitore. Cercate, quindi, di avere un atteggiamento equilibrato, senza ignorare ciò che sta accadendo nel mondo. Rivolgete la vostra attenzione alla misericordia di Dio verso i suoi figli e alle belle promesse contenute nella Bibbia. Spiegate, tramite l’uso di oggetti e pupazzi, il conflitto tra il bene e il male, il conflitto cosmico come lo chiamiamo anche noi, e mettete in evidenza il posto di Gesù quale vincitore e salvatore dell’umanità.

Educazione spirituale mirata. Approfittate di ogni occasione per rafforzare la vita spirituale del bambino, ad esempio tramite il culto di famiglia, una lezione della Scuola del Sabato, una passeggiata nella natura, una storia di vita reale di grande impatto, ecc. I bambini hanno bisogno della guida e dell’esempio di adulti coerenti che vivono il vero cristianesimo. Ricordate, una sana vita spirituale non avviene per caso, deve essere pianificata ed eseguita con uno scopo chiaro: aiutare i bambini a scegliere Gesù come loro amico e salvatore.

Siate un filtro. Il male di questo mondo viene parecchio pubblicizzato. Dobbiamo essere consumatori di tali notizie? Cosa fate vedere o sentire al bambino all’interno della vostra casa? Per un bambino è molto dannoso ascoltare e assistere a scene di violenza, di morte e di cattiveria (in qualunque forma) presentate nei notiziari, nei film, nei videogiochi, ecc. Prendetevi cura dell’innocenza di vostro figlio. E sebbene fuori casa abbia accesso alla realtà del mondo, aiutatelo ad attribuirle un significato corretto alla luce della Bibbia.

Memorizzate le promesse bibliche. Un perfetto antidoto alla paura è ripetere le promesse contenute nella Bibbia. I bambini hanno una memoria privilegiata e senza dubbio i testi che imparano li accompagneranno per il resto della loro vita. Scegliete versetti come Salmo 118:6, Salmo 46:1, Salmo 23, Deuteronomio 31:6, Romani 8:31, ecc. Anche canzoni e inni che parlano di protezione si apprendono facilmente e possono essere cantati quando il bambino si sente impaurito o spaventato.

Coinvolgete il bambino in attività missionarie. Aiutare gli altri significa essere integrato nella missione. I bambini hanno un posto speciale nel cuore di Dio e possono essere grandi strumenti nelle sue mani per portare il vangelo ad altre persone con gesti di solidarietà, in primo luogo. Imparare ad amare gli altri è una sfida che porta grandi benefici e fare in modo che il bambino si senta parte dell’adempimento di Matteo 28:19-20 può aiutarlo a contrastare la paura.

Meditate sulla visione del “sentiero stretto”. La visione che Ellen G. White ebbe sul cammino spirituale verso il cielo è davvero preziosa da discutere con il vostro bambino. Nel link www.facebook.com/ellenwhiteestate trovate un dipinto che la rappresenta e qui il testo della visione.

È una naturale tendenza umana quella di avere paura davanti alle tante tragedie che devastano il mondo. Ci confrontiamo con il potere del male e difficilmente possiamo dire “Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?” (Apocalisse 13:4). Quando voi, o il vostro bambino, vi sentite impauriti e fragili, riflettete e ringraziate Dio per la risposta che si trova in Apocalisse: “Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli” (17:1).

[Cuca Lapalma è laureata in psicopedagogia. Gestisce una pagina web con risorse digitali per animatrici e animatori della Scuola del Sabato dei bambini; oltre al canale YouTube Como la brújula al polo, con contenuti pensati per la vita spirituale in famiglia] 

[Fonte: noticias.adventistas.org. Traduzione: Lina Ferrara]

UNICEF e ANCI firmano il nuovo Protocollo d’intesa per l’infanzia e l’adolescenza

UNICEF e ANCI firmano il nuovo Protocollo d’intesa per l’infanzia e l’adolescenza


Diversi punti fermi nel nuovo Protocollo d’Intesa per promuovere azioni a favore dei bambini e degli adolescenti in Italia, firmato da UNICEF Italia e ANCI. Fra gli obiettivi primari di UNICEF c’è il benessere, lo sviluppo e la protezione di bambini, bambine, ragazzi e ragazze. Perché questo protocollo proprio con gli amministratori locali delle nostre città?

Quale potrebbe essere il volto ideale delle “Città amiche dei bambini e degli adolescenti”, come recita l’omonimo programma UNICEF?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Chiara Ricci, Responsabile Ufficio Sostenibilità e Climate Change di UNICEF Italia.

Mens sana – Come gestire le emozioni di adulti e bambini associate alla guerra

Mens sana – Come gestire le emozioni di adulti e bambini associate alla guerra


Stiamo vivendo davvero un periodo difficile. Prima la pandemia, ancora in corso, poi la guerra in Ucraina, che ha portato con sé anche qui in Italia tanta tristezza e angoscia per quello che sta accadendo. In che modo non lasciarsi travolgere dalle notizie? Anche i bambini ne sentono parlare e possono vedere immagini che preoccupano, che spaventano. Come rispondere alle loro domande? Cosa fare di fronte alle loro reazioni emotive?

Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.

Attualità da internet – Kiev, le vite in trappola

Attualità da internet – Kiev, le vite in trappola


Kiev sembra una città fantasma, le strade sono deserte, l’odore della polvere da sparo incombe sovrano, le esplosioni si avvicinano. I suoi abitanti vivono sottoterra e i bambini, ancor più che gli adulti, sono colpiti da un senso di smarrimento, di incertezza…

In Apocalisse 21:3-5 troviamo la promessa di Dio di “fare nuove tutte le cose”. Un messaggio di speranza per tutti.

Mario Calvagno ne parla con il pastore avventista Daniele Benini.

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