“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 2

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 2


“Sabato, memoriale della creazione” seconda parte, continua l’itinerario Bibbia e ambiente.

Lode al Signore, quella narrata dal Salmo 92, canto per il giorno del sabato. Esprime la gioia del salmista per la natura, opera dell’azione creatrice di Dio.

Il prof. Samuele Bacchiocchi ribadisce chiaramente questo rapporto fra il sabato e l’ambiente: “Il Sabato fornisce alla chiesa sia il simbolo sia l’istituzione di cui ha bisogno, dal momento che questo giorno offre incentivi teologici ed opportunità pratiche per sviluppare, quella che può essere chiamata “una coscienza ecologica”. Teologicamente il sabato suscita ed incoraggia il rispetto e l’apprezzamento per tutta la creazione di Dio, ricordando al credente che egli partecipa insieme con la natura, alla santificazione, alla redenzione ed alla restaurazione finali: così la natura diventa un degno partner”.

Anche le leggi relative all’anno sabbatico ed al giubileo date dal Signore, insegnano che tutto appartiene a lui.

Il giorno del sabato, santificato, libera l’uomo dall’assolutizzazione del lavoro e del profitto e l’orienta a relazioni più intense, con se stesso, con la famiglia, con gli altri, con il creato e con Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde

800 098 650.

Oppure inviare un messaggio o un vocale Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294.

Agli stessi numeri è disponibile anche il tascabile gratuito Una pausa con Gesù.

Foto: Jody Davis da Pixabay

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 1

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 1


“Sabato, memoriale della creazione 1” il titolo dell’itinerario Bibbia e ambiente di questa puntata.

Il Sabato, questo il giorno in cui Dio, a conclusione della sua opera creativa si riposa, ponendo davanti a sé stesso una frontiera. Attraverso il modello che offre del suo riposo, vuole aiutarci a riflettere su una profonda verità teologica e trasmettere il suo desiderio di entrare in questo giorno in una relazione particolare con la sua creazione e con luomo. “Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò” è l’espressione di Genesi 2:3 relativa alla benedizione che esprime la certezza, data dal Signore stesso, che i sabati si rinnoveranno anche dopo il processo della Creazione.

Il Sabato è il dono di Dio a noi di se stesso. Egli santifica il Sabato con la sua presenza tra noi.

Il Sabato, memoriale della creazione, è sicuramente listituzione ideale prevista da Dio per tenere nella dovuta considerazione il valore del creato come testimone della sua presenza. Il Sabato invita il credente a sperimentare la presenza del Creatore offrendo anche la pregustazione dei nuovi cieli e nuova terra (Isaia 66:22-23).

Il Sabato indirizza il cristiano ad ammirare la natura, opera del Dio creatore che egli adora ed anche a rispettarla, visto che il Signore ha promesso che riporterà il creato alla sua perfezione iniziale in modo che ogni creatura ne possa gioire.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde 800 098 650.

Oppure inviare un messaggio o un vocale su Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294

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Foto: Jody Davis da Pixabay

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio


“L’uomo creatura di Dio”, il titolo dell’itinerario Bibbia e ambiente di questa puntata.

Colpisce certamente quante volte Genesi 1-3 si riferisca all’uomo in relazione all’ambiente. L’uomo è posto nel creato come “immagine di Dio” ed è chiamato a rispondere all’amore misericordioso del Signore per tutta la creazione attraverso il suo agire. Inoltre, come amministratore, è invitato a coltivare e a custodire la terra, in un agire responsabile che sa tutelare la possibilità di futuro per la vita.

Secondo la Sacra Scrittura l’uomo è in relazione con il suo Creatore e con il resto del creato. Come viene descritta questa duplice corrispondenza?

Fin dall’inizio l’uomo è indirizzato a valorizzare e custodire la creazione di Dio.

Il lavoro del giardino non è la conseguenza del peccato, attraverso di esso l’uomo si sviluppa, mette in opera le molteplici risorse ricevute in dono e collabora come creatura di Dio ad amministrare l’opera della creazione secondo la volontà di Dio stesso. Una tale visione ci porta a considerare l’uomo non tanto come colui che sfrutta la natura a suo piacimento, ma piuttosto come colui che fedele amministratore di Dio interagisce in modo positivo.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto: Jody Davis da Pixabay 

 

 

 

 

“La creazione geme ed è in travaglio” 1 – Credere in Dio creatore

“La creazione geme ed è in travaglio” 1 – Credere in Dio creatore


«La creazione geme ed è in travaglio», scrive Paolo apostolo ai Romani (8:22). Il modo di pensare dei  credenti influenza fortemente il modo con cui interagiscono con gli altri ed anche con l’ambiente in cui vivono. Gli elementi della rivelazione biblica sono basilari perché possano acquisire una loro consapevolezza e tengano nella dovuta considerazione il rispetto per il creato, opera di Dio. Credere in Dio creatore è il primo punto di approfondimento di questo tema e porta anche a confrontarsi con la responsabilità di essere figli di Dio. I cristiani hanno il dovere etico di rispettare i doni della creazione, di apprendere a ringraziare per essi ed utilizzarli secondo la volontà di Dio nel miglior modo possibile.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto di Jody Davis da Pixabay

«La creazione geme ed è in travaglio» – Bibbia e ambiente #1

«La creazione geme ed è in travaglio» – Bibbia e ambiente #1


Le conseguenze sul clima derivanti dai nostri comportamenti vengono monitorate dalle associazioni ambientaliste, un po’ meno, forse, lo fanno i maggiori paesi industrializzati del mondo. Il WWF stima che “ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo, l’equivalente di 33.800 bottigliette di plastica gettate in mare ogni minuto…. Se i Paesi non adottano soluzioni concrete ed efficaci, entro il 2050 l’inquinamento nell’area mediterranea quadruplicherà”. In aprile, però, il presidente degli Stati uniti, Biden, è diventato una sorta di voce fuori dal coro dei governi e ha proposto una “rivoluzione verde”.

«La creazione geme ed è in travaglio», scrive Paolo apostolo ai Romani (8:22). Nell’attuale situazione di crisi, a che punto è la riflessione e l'azione delle chiese cristiane in relazione all’ambiente ed alla salvaguardia del creato?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto di Jody Davis da Pixabay

Siamo creativi perché figli di un Dio creativo

Siamo creativi perché figli di un Dio creativo

HopeMedia Italia – È così che la scienziata della Nasa, R. Aileen Yingst, descrive il suo coinvolgimento in numerose missioni spaziali, inclusa l'ultima, quella del “Perseverance” atterrato su Marte il 18 febbraio.

Come molti di noi, quel giorno Aileen era a casa, a guardare gli ingegneri della Nasa che, dal Jet Propulsion Laboratory in California, facevano posare il rover sul pianeta rosso, dopo sette mesi di viaggio nello spazio. Aileen fa parte del gruppo che si occupa degli strumenti Sherloc montati sul veicolo, e ha il compito di aiutare ad analizzare le fotografie della geologia marziana, alla ricerca di eventuali indizi nelle rocce o nei granelli di sabbia, che potrebbero far capire agli scienziati se il pianeta avrebbe potuto sostenere la vita.

Quando ha sentito le parole "Touchdown complete" (atterraggio completato), l’emozione è arrivata al culmine. "Ho pianto" ha ammesso Aileen "Ho lavorato su questo strumento per tanti anni e per tutto quel tempo era rimasto nella mia immaginazione".

Cresciuta nel Michigan, è stata sempre attratta dal "secondo libro" di Dio: la natura. Quando da bambina giocava con la sabbia, osservava i granelli e si chiedeva come si fossero formati. Negli anni ha conservato la sua curiosità grazie all’incoraggiamento degli insegnati della scuola elementare avventista “Village” e della Andrews Academy, come la signora Hunt e il signor Baker che l'hanno spinta ad eccellere. Ha frequentato università prestigiose, Dartmouth e Brown, e poi la carriera nelle missioni spaziali.

Dio ha aperto le porte 
Se ha avuto successo, lo deve solo al fatto che Dio l’ha aiutata e ha aperto quelle porte apparentemente impossibili. Pur essendo una donna di fede, ora è una scienziata “senior” presso la Planetary Science Institute, una società senza scopo di lucro, e ha buoni rapporti con i colleghi atei e cristiani.

“La mia gioia è quando qualcuno viene da me e dice: 'Aileen, so che sei una persona di fede, lo sai che io non credo, ma ho bisogno di parlare con qualcuno’; oppure: 'Aileen, io ti conosco, sei una persona di fede, possiamo pregare insieme?'”.

Dio della creazione 
Ora che il rover è su Marte e cominciano ad arrivare le informazioni dal pianeta distante oltre 384 milioni di chilometri dalla Terra, cosa può insegnare questa esplorazione ai non credenti sul nostro grande Dio dell'universo?

“C'è qualcosa nella mia attività che mi ricorda costantemente che tutto inizia da Dio” ha spiegato Aileen “Dio crea. Siamo creativi perché figli di un Dio creativo. Gli esempi che vediamo sono ombre, e abbiamo la tendenza a guardarle e a presumere che siano la realtà, ma non lo sono. Noi siamo le ombre e Dio è la realtà, e rivolgendo costantemente la mia attenzione all'esterno, mi ricordo cosa significa adorare un Dio fantastico".

[Foto e fonte: Adventist Review

 

 

Il Messaggero Avventista -Gennaio 2021

Il Messaggero Avventista -Gennaio 2021


Interessanti spunti di riflessione nel numero di gennaio 2021 della rivista “Il Messaggero Avventista”. Ne commentiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale dal titolo “Ritorna a Dio! – Vivere il presente investendo energie per il Regno che viene”. Non un semplice messaggio di augurio, ma anche un’esortazione in un mondo sempre più pieno di incertezze. Nella rubrica “Una parola per oggi” troviamo la riflessione “Dabàr – Una luce sul cammino”. Fa riferimento al Salmo 119, il capitolo più lungo della Bibbia. “Turisti in terra d’Israele – Viaggio alla scoperta del territorio” è il titolo del primo articolo della nuova serie dedicata al mondo della Bibbia. E inoltre “Il cosmo nel messaggio dei profeti – Un mondo riconciliato con l’uomo” (prima parte). Quello sul cosmo sembrerebbe essere un messaggio antico, ma, forse, diventa quanto mai attuale se consideriamo quello che oggi sta accadendo all’ambiente, alla natura, alla creazione di Dio, prevalentemente per le scelte sbagliate dell’uomo.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore emerito Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista”, vice-presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane.

 

Foto: copertina “Il Messaggero Avventista”

 

Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Ricordati del giorno di sabato per santificarlo

Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Ricordati del giorno di sabato per santificarlo


Ricordati del giorno del sabato per santificarlo è l’incipit del quarto comandamento che troviamo in Esodo 20: 8- 11. Il sabato è innanzitutto un giorno della memoria, che serve a non dimenticare due eventi importanti: la creazione e la salvezza. Credere in Dio Creatore e Salvatore vuol dire lavorare, essere attivi, dare il proprio contributo al bene comune. Il sabato ci parla, però, anche di diritto al riposo, alla festa. Il sabato ci dice che non siamo macchine, e che la vera felicità non consiste nel produrre il più possibile, ma nel godere di ciò che produciamo. Dio stesso crea in sei giorni, e il settimo, il sabato, gode di ciò che ha creato. Il sabato sottolinea limportanza delle relazioni: Dio crea in sei giorni, e il settimo giorno entra in relazione intima con le creature. E noi siamo chiamati a seguirlo. Il sabato è un giorno benedetto da Dio, una delizia, se vissuto come segno della fede in Dio Creatore e Salvatore. Il sabato diventa per noi giorno della redenzione ricevuta in Gesù Cristo.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore avventista Saverio Scuccimarri, responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV e decano della Facoltà avventista di Teologia.  

 

Chiesa Creativa – Sabato del Creato 2020

Chiesa Creativa – Sabato del Creato 2020




Programma speciale Chiesa Creativa – Sabato del Creato 2020. Per bambini

Sabato del creato 2020. L’infinito canto d’amore di Dio

Sabato del creato 2020. L’infinito canto d’amore di Dio

Avete mai visto gli stormi di uccelli volare insieme e formare vortici nel cielo? È uno spettacolo davvero sorprendente. La sera sembra essere il momento preferito da alcune specie per iniziare queste esibizioni scenografiche. Proprio le evoluzioni delle gracole sono il soggetto del filmato dal titolo L’infinito canto d’amore di Dio, realizzato per il Sabato del creato 2020. Ogni anno il Geoscience Research Institute produce un cortometraggio per questo evento speciale al fine di avvicinare gli spettatori alle meraviglie della creazione.

Il giorno dedicato al creato cade il quarto sabato di ottobre, il 24 in questo 2020. È una data stabilita nel calendario mondiale della Chiesa avventista per ricordare la grazia di Dio nel creare il mondo meraviglioso in cui abitiamo e la nostra responsabilità nel prendercene cura, ma anche per cogliere l'opportunità di imparare dalle opere del Signore. È un promemoria che "il sabato è stato fatto per l'uomo" (Marco 2:27); un momento liberatorio per tenere a mente che la nostra vita è un dono del Dio d'amore.

Il filmato
"La creazione è stata deturpata dal peccato ma rimane una bellissima testimonianza della potenza e della divinità di Dio [Romani 1:20]” ha affermato Mark Paden che ha prodotto il video L’infinito canto d'amore di Dio. Mark ha usato le sue abilità di regista per catturare le straordinarie evoluzioni delle gracole al tramonto in Texas.

Assicurarsi le condizioni perfette ha richiesto l'attenzione di un artista e molte ore di viaggio verso il luogo ideale. "Per realizzare una buona videografia naturale ci vogliono tenacia e un amore innato per il creato, il resto dipende da Dio" ha spiegato Paden "Sono solo felice di vedere il mio lavoro utilizzato alla lode del Creatore”.

“In questi tempi difficili, il creato offre pace, gioia e speranza” ha assicurato Timothy Standish, del Geoscience Research Institute “Gesù utilizzava spesso illustrazioni tratte dalla natura per i suoi insegnamenti sul suo regno. Non è possibile guardare la bellezza, la diversità e la straordinaria ingegneria degli uccelli senza ricordare le parole ‘non abbiate paura: voi valete più di molti passeri!’(Matteo 10:31 Tilc) pronunciate direttamente dalle labbra del nostro Creatore".

È un filmato da guardare e trasmettere nelle chiese il 24 ottobre, ma anche da condividere sul social media. Chiunque desideri glorificare il nostro Creatore è libero di condividere questo video.

Guarda il video qui sotto

 

 

Maggiori informazioni sul Sabato del creato sono sul sito creationsabbath.net/

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