La Pentecoste

La Pentecoste




Era il periodo della Pasqua Ebraica e ci trovavamo in un cenacolo a Gerusalemme. Stavamo pregando tutti insieme. Pregavamo per il pentimento e l’umiltà, e confessavamo i nostri peccati. Eravamo anche in cerca della visione del Signore, della sua forza e dello Spirito Santo. C’era un’incredibile senso di unità mentre pregavamo insieme con entusiasmo. All’improvviso abbiamo udito il rumore di un vento violento che riempì l’intera stanza in cui ci trovavamo. Poi scesero delle lingue di fuoco che si fermarono sulle persone. Tutte le persone nella stanza erano pervase dallo Spirito Santo. Bisogna considerare che nel periodo della Pasqua Ebraica la gente arrivava da tanti paesi diversi per adorare e all’improvviso riuscivano a sentire il vangelo nelle loro diverse lingue. Di conseguenza, in un solo giorno si aggiunsero tremila credenti. La gente era devota agli insegnamenti degli apostoli e alla comunità, allo spezzare il pane e alla preghiera. Ogni giorno si riunivano nei cortili dei templi. Quand’erano nelle loro case, spezzavano il pane e mangiavano insieme e il numero di coloro che venivano salvati aumentava di giorno in giorno.

Pietro e Giovanni minacciati

Pietro e Giovanni minacciati




Serie Uniti nella Preghiera: Pietro e Giovanni minacciati Pietro e Giovanni furono convocati dai Sommi Sacerdoti e dagli anziani. Cercarono di difendere le loro azioni ma i capi furono molto duri con loro. Gli fu intimato di non parlare o insegnare nel nome di Gesù. E dopo ulteriori minacce, li lasciarono andare. Pietro e Giovanni tornarono dalla loro gente e raccontarono quanto era stato detto loro dai Sommi Sacerdoti e dagli anziani. Quando abbiamo sentito tutto ciò, abbiamo immediatamente sollevato le nostri voci in preghiera verso Dio. Tutti quanti pregarono per Pietro e Giovanni. Abbiamo pregato Dio di dare coraggio a quei due umili servitori. Un’atmosfera di preghiera tanto intensa in cui non mi trovavo da molto tempo. Dopo la nostra preghiera, all’improvviso tutto fu scosso. La gente era piena di Spirito Santo e Pietro e Giovanni uscirono a darne testimonianza con grande energia e grazia. Essi testimoniavano attraverso il paese la resurrezione del loro Salvatore.

Problemi in chiesa

Problemi in chiesa




Serie Uniti nella Preghiera: Problemi in chiesa. Intorno a mezzogiorno Pietro uscì sul tetto a pregare. Fu lì che Pietro ebbe la visione di una grande tovaglia sulla quale vi era un misto di animali impuri che rappresentavano l’affermazione di Dio sulla diversità delle genti nella chiesa in crescita. Abbiamo saputo che Pietro soggiornava nella casa di Simone il conciatore e abbiamo ricevuto ordine da parte di Cornelio il centurione, di venire a cercarlo. Mentre Pietro stava ancora pensando alla visione, lo Spirito Santo gli disse di scendere giù perché c’erano tre uomini che lo stavano cercando. Pietro scese e disse agli uomini di essere colui che stavano cercando. Poi abbiamo raccontato a Pietro che un angelo aveva detto a Cornelio il centurione che Pietro si sarebbe recato presso la sua casa. Quindi all’insaputa di Pietro, Cornelio stava già aspettando la sua visita a Cesarea. Quanto accadde qui fu piuttosto insolito. A cominciare dal fatto che Pietro entrò in quella casa, considerando che era contro la legge che un Giudeo socializzasse o andasse a trovare un Gentile. Cornelio raccontò a Pietro di come, tre giorni prima stesse pregando in casa sua e gli apparve un angelo. Pietro raccontò a Cornelio di aver appreso che Dio non è abituato ai favoritismi e che egli è il Signore di tutti. Si trattava di un punto di svolta. Da quel momento in poi, la verità rivelata venne diffusa anche tra altri popoli, e tutto ebbe inizio con la preghiera, il digiuno e una visione.

Pietro e Cornelio

Pietro e Cornelio




Intorno a mezzogiorno Pietro uscì sul tetto a pregare. Fu lì che Pietro ebbe la visione di una grande tovaglia sulla quale vi era un misto di animali impuri che rappresentavano l’affermazione di Dio sulla diversità delle genti nella chiesa in crescita. Abbiamo saputo che Pietro soggiornava nella casa di Simone il conciatore e abbiamo ricevuto ordine da parte di Cornelio il centurione, di venire a cercarlo. Mentre Pietro stava ancora pensando alla visione, lo Spirito Santo gli disse di scendere giù perché c’erano tre uomini che lo stavano cercando. Pietro scese e disse agli uomini di essere colui che stavano cercando. Poi abbiamo raccontato a Pietro che un angelo aveva detto a Cornelio il centurione che Pietro si sarebbe recato presso la sua casa. Quindi all’insaputa di Pietro, Cornelio stava già aspettando la sua visita a Cesarea. Quanto accadde qui fu piuttosto insolito. A cominciare dal fatto che Pietro entrò in quella casa, considerando che era contro la legge che un Giudeo socializzasse o andasse a trovare un Gentile. Cornelio raccontò a Pietro di come, tre giorni prima stesse pregando in casa sua e gli apparve un angelo. Pietro raccontò a Cornelio di aver appreso che Dio non è abituato ai favoritismi e che egli è il Signore di tutti. Si trattava di un punto di svolta. Da quel momento in poi, la verità rivelata venne diffusa anche tra altri popoli, e tutto ebbe inizio con la preghiera, il digiuno e una visione.

Erode incarcera Pietro

Erode incarcera Pietro




Serie Uniti nella Preghiera: Erode incarcera Pietro.
Il Re Erode aveva arrestato alcuni membri della chiesa e aveva intenzione di perseguitarli. Quando Erode aveva fatto uccidere con la spada Giacomo, e vide che ciò era gradito ai Giudei, fece …

Paolo e Barnaba

Paolo e Barnaba




Mentre i profeti e i maestri della prima chiesa digiunavano e pregavano, lo Spirito Santo chiamò a sé Paolo e Barnaba per il loro primo viaggio di missione. La chiesa si riunì in preghiera prima di lasciarli partire. Si imposero le mani su di loro e pregammo intensamente. Come una chiesa unita, pregavamo per la loro salvezza e affinché Dio concedesse loro le giuste parole per parlare alle folle. Pregavamo affinché i nostri missionari avessero successo nella diffusione del Vangelo. Paolo e Barnaba andarono in diversi luoghi. A Cipro, proclamarono la parola del Signore presso la sinagoga giudaica. Ad Antiochia di Pisìdia quasi l’intera città si riunì per ascoltare la parola del Signore. Quando i Gentili ascoltarono il loro messaggio, vi credettero. La parola del Signore si diffuse nell’intera regione e i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo. Paolo e Barnaba nominarono anziani in ogni chiesa e pregarono, digiunando, per raccomandarli al Signore. Riunirono l’intera chiesa e riferirono tutto ciò che Dio aveva fatto tramite loro e di come aveva aperto la porta della fede ai Gentili.

Paolo e Sila in prigione

Paolo e Sila in prigione




Eravamo un gruppo di donne e ci trovavamo fuori le porte della città, vicino al fiume in un luogo di preghiera. Anche Lidia, una commerciante di porpora di Tiàtira era lì. Arrivarono due uomini e iniziarono a parlarci e ci chiesero se potevano unirsi a noi in preghiera. Dopo capimmo che si trattava di Paolo e Sila. Il Signore aprì il cuore di Lidia per aderire al messaggio di Paolo. Venne battezzata insieme a tutti i suoi familiari. Un altro giorno ancora, Paolo e Sila si stavano recando in luogo di preghiera. Incontrarono una schiava che aveva in lei uno spirito in grado di predire il futuro. Costei, facendo l’indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni. Ci seguì e si mise a gridare verso di noi. Era alquanto fastidiosa e dunque Paolo ordinò allo spirito di abbandonarla. Quando i suoi padroni si accorsero che la loro speranza di guadagno era svanita trascinarono Paolo e Sila davanti alle autorità e furono messi in prigione. Verso mezzanotte, questi ottimisti prigionieri di nome Paolo e Sila stavano pregando e intonavano inni al Signore. E noi tutti li stavamo ad ascoltare. All’improvviso vi fu un violento terremoto e la prigione tremò. Tutte le porte della prigione si aprirono e le catene di ognuno si allentarono. Il carceriere si svegliò, vide tutte le porte aperte e sfoderò la spada per uccidersi. Pensava che tutti i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo lo rassicurò e gli gridò di non farsi del male. Il carceriere allora chiese un lume, si precipitò dentro e si gettò ai loro piedi, tremando. Il carceriere aveva accettato Gesù Cristo e tutta la sua famiglia venne battezzata.

Giosafat

Giosafat




In molti avevano detto a Giòsafat che un grande esercito si stava muovendo per sferrare un attacco contro di lui. Preoccupato dalla notizia, Giòsafat proclamò un digiuno per tutta la gente di Giuda. Le persone arrivarono da tutte le città del Regno di Giuda per digiunare e pregare insieme. Eravamo parte di un grande gruppo e Giòsafat stava chiedendo intensamente l’aiuto di Dio. Poi un uomo di nome Iacazièl si alzò e disse che Giòsafat non doveva preoccuparsi, che quella non era la sua guerra ma la guerra di Dio. Era mattina presto quando partimmo alla volta del deserto di Tekòa. Eravamo seriamente preoccupati dovendo affrontare un esercito tanto imponente, ma ci avevano detto di avere fede. Abbiamo anche pregato. Quando la nostra squadra di ricognizione superò la collina, non vedemmo altro che cadaveri gettati a terra. Sembrava che il nemico si fosse sconfitto da solo. Le preghiere di Giòsafat gli avevano permesso di vincere la battaglia senza neanche dover combattere.

Ester

Ester




Così Ester inviò la sua risposta a Mordecai: vai e riunisci tutti i Giudei che si trovano a Susa e pregate e digiunate per me. Non bevete né mangiate per tre giorni e notti. Io e le mie ancelle faremo lo stesso. Dopodiché andrò dal re, sebbene sia contro la legge e se andrà male, morirò.

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