CeCsur. Vita e potenza

CeCsur. Vita e potenza

Notizie Avventiste – Il Centro culturale di scienze umane e religiose (CeCsur) di Firenze invita a un nuovo incontro con “Libro Amico”. 
Mercoledì 17 aprile, alle ore 11.00, sarà presentato il libro Vita e potenza. Marco Aurelio, Spinoza, Nietzsche (Raffaello Cortina, 2022) di Rosella Fabbrichesi, filosofa dell’Università di Milano. 
L’appuntamento è presso la sala conferenze dell’Istituto avventista, in via Ellen Gould White 8 (zona Careggi, accanto al Cto) a Firenze. L’ingresso è gratuito.

L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming video su hopemedia.it/diretta-istituto-avventista
Per guardare le registrazioni di tutti gli incontri del CeCsur, visita l’archivio sul sito di HopeMedia Italia.

 

 

 

 

Formazione a Bruxelles dei responsabili Aplr europei

Formazione a Bruxelles dei responsabili Aplr europei

Essere ambasciatori della Chiesa e costruttori di ponti.

Notizie Avventiste – Sono arrivati a Bruxelles da vari Paesi europei i responsabili nazionali del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa (Aplr) della Chiesa avventista per il loro incontro di formazione. Dal 18 al 21 marzo, si sono riuniti presso la sede permanente dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr). All’evento, organizzato dal Dipartimento Aplr della Regione intereuropea (Eud), hanno partecipato anche i segretari generali delle sedi nazionali dell’Aidlr. Nel corso dei tre giorni, hanno avuto l’opportunità di apprendere dai loro colleghi le sfide di ciascun Paese e i progetti in opera. L’incontro di Bruxelles è stato anche una buona occasione per conoscere meglio le istituzioni europee e il loro lavoro nel campo della libertà di religione o di credo. Per l’Italia era presente Francesca Evangelisti, assistente di direzione dell’Aplr.
“È estremamente costruttivo e interessante potersi relazionare con i colleghi europei e anche internazionali, ricevere idee e stimoli. Sono momenti di grande crescita per ognuno di noi” ha affermato Evangelisti.

Gli ospiti 
L’incontro è stato arricchito dalla presenza di Ganoune Diop e Nelu Burcea, rispettivamente direttore e direttore associato del Dipartimento Aplr presso la sede della Chiesa avventista mondiale, che hanno presentato i principi fondamentali, la visione e la strategia del lavoro dell’Aplr, e il suo contributo alla missione della denominazione.
Altro importante ospite è stato John Graz, già responsabile mondiale dell’Aplr e attuale direttore del Centro Internazionale per la Libertà Religiosa e gli Affari Pubblici (Cirlap) con sede a Collonges-sous-Salève in Francia. Graz è anche rappresentante permanente dell’Aidlr presso le Nazioni Unite a Ginevra.
Ai lavori era presente anche Ian Sweeney, direttore dell’Aplr presso la Regione transeuropea (Ted) della Chiesa. Sweeney ha fornito una panoramica delle sfide che la sua Regione affronta nel suo territorio.
Un punto culminante è stato l’intervento del prof. Stefan Höschele, docente di teologia sistematica e studi avventisti all’Università di Friedensau, in Germania. Il professore ha presentato il suo libro sulle relazioni interconfessionali avventiste e spiegato la storia del dialogo interreligioso della Chiesa fin dalla sua nascita, differenziandolo dai vari livelli dell’ecumenismo esistente.
“Il dialogo interreligioso della Chiesa avventista si è sempre basato sulla sua missione, mai sul desiderio di costruire nuove strutture o organizzazioni fini a se stesse”, ha precisato.

A rappresentare l’amministrazione Eud era presente il segretario esecutivo Barna Magyarosi che ha tenuto le riflessioni spirituali, basandole su alcune lezioni dell’Antico Testamento sul servizio e la leadership, e proponendo le esperienze del re Saul, di Baruc e di Mosè. Magyarosi ha rivestito anche il ruolo di cappellano con l’incaricato di incontrare, assistere e sostenere i presenti su loro richiesta.

Gli interventi
Paulo Macedo
, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa (Aplr) all’Eud, ha aperto l’evento con un messaggio di benvenuto. Ha poi spiegato il lavoro del suo Dipartimento, ovvero organizzare eventi regionali, informare, formare, sostenere e rappresentare le sedi nazionali a livello europeo. Le riunioni di formazione sono momenti importanti per creare collaborazione e sinergie tra i responsabili nazionali dell’Aplr.

Ganoune Diop ha presentato una panoramica della storia e dei propositi dell’Aplr sin dalla sua nascita nel 1901. Gli obiettivi principali di questo importante Dipartimento sono, quindi, quelli di tutelare il buon nome e l’immagine della denominazione, fare da interfaccia con lo Stato e, infine, gestire i casi legislativi che coinvolgono la Chiesa nella sfera pubblica.
“È assolutamente necessario non isolarci come Chiesa. Dobbiamo combattere la disinformazione che coinvolge la nostra denominazione e proteggerci dai pregiudizi che ci circondano. È in gioco la credibilità della nostra Chiesa” ha sottolineato Diop.

Nelu Burcea, che è anche il rappresentante della Chiesa alle Nazioni Unite, ha descritto il lavoro e gli obiettivi della denominazione all’interno di questa importante istituzione globale.
“Il mio ruolo è generare contatti strategici all’interno delle Nazioni Unite e tutelare l’immagine della Chiesa nel contesto internazionale”. Al termine della sua presentazione, Burcea ha mostrato e distribuito un dossier ufficiale della Chiesa da lui elaborato.

Nel suo intervento, John Graz ha parlato di come trovare, formare ed essere ambasciatori della Chiesa.
“Voi siete ambasciatori e il vostro dicastero può essere identificato in qualche modo con un Ministero degli Esteri nazionale. Rappresentate la Chiesa, non voi stessi, e avete il dovere di proteggere l’immagine e gli interessi della vostra Chiesa” ha esortato Graz, rivolto ai presenti.
“Costruite una rete di ‘ambasciatori’ locali” ha consigliato “educandoli per essere la futura leadership, e cercate sempre di costruire ponti con i vostri interlocutori”.
“Abbiate cura anche della vostra immagine” ha concluso Graz “Studiate bene i protocolli e le procedure; curate la vostra integrità morale e siate umili. Siate costanti, leali e fedeli, e date sempre gloria a Dio!”.

Durante l’evento, tutti i rappresentanti Aplr nazionali del territorio Eud hanno presentato un rapporto sulla situazione della libertà religiosa nel loro Paese e sul lavoro che svolgono come Dipartimento. Hanno evidenziato le sfide, le opportunità e le prospettive legate al loro lavoro. Il confronto con altri colleghi ha permesso loro di ampliare la propria visione e trovare nuove soluzioni.

La rappresentante italiana ha condiviso due problematiche. “Una è che la legge sulla libertà religiosa risale al 1929 e ed è la legge sui culti ammessi. Ci sono state diverse proposte di rimodernala ma nessuna è andata in porto. Abbiamo invece le leggi di intesa che la singola confessione religiosa stipula con lo Stato italiano. Queste leggi, quindi, sono molto personalizzate sulle richieste della singola confessione religiosa. Il problema è che si tratta di un iter estremamente lungo e difficoltoso, e al momento c’è ne sono soltanto 13, su circa 800 gruppi religiosi organizzati in Italia. Quindi, tutti quelli che non hanno stipulato un’intesa, con lo Stato, si rifanno alla legge del ‘29” ha spiegato Francesca Evangelisti nella breve intervista rilasciata ad Andreas Mazza, del team Aplr presso l’Eud, a margine dei lavori.

Non siete soli 
“Questo incontro è stato importante perché ha rivelato ai partecipanti che non sono soli, ma possono contare sulla collaborazione dei loro colleghi nazionali, regionali e mondiali” ha affermato Paulo Macedo. “Abbiamo tra noi non solo esperti in ambito religioso e istituzionale, ma anche in diritto, nelle comunicazioni, ecc. Insieme possiamo affrontare le numerose sfide che si presentano. La nostra visione è quella di formare insieme un’unica forza sinergica” ha concluso Macedo.

[Foto: David Milard e Andreas Mazza. Fonte: Eud News]

Forlì. Incontri su salute mentale e sistema immunitario

Forlì. Incontri su salute mentale e sistema immunitario

Notizie Avventiste – La chiesa avventista di Forlì ospiterà due fine settimana dedicati alla salute e al benessere con due ospiti e medici: il dott. Viriato Ferreira e il dott. Angel Magiarosov.
Inizierà il dott. Ferreira che parlerà di salute mentale e guarigione emotiva nei seguenti giorni:
19 aprile, ore 20.00, sul tema “Perché mi sento come mi sento e penso in questo modo? Comprendere la depressione e gli stati ansiosi, prima parte”;
20 aprile, ore 11.00, sul tema “Perché mi sento come mi sento e penso in questo modo? Comprendere la depressione e gli stati ansiosi, seconda parte”;
20 aprile, ore 16.00, sul tema “Vorrei dare un senso positivo alla mia vita nonostante tanti problemi”.

Nel fine settimana successivo, sarà la volta del dott. Magiarosov che parlerà del sistema immunitario chiave del benessere nei seguenti incontri:
26 aprile, ore 20.00, sul tema “Combattere solo i sintomi o guarire davvero. La scelta è tua”:
27 aprile, ore 11.00, sul tema “Salute, spiritualità e stile di vita”;
27 aprile, ore 16.00, sul tema “Il cancro, una sentenza di morte?”.

L’appuntamento è in via Eugenio Curiel 53 a Forlì. L’ingresso è libero.

Per maggiori informazioni: cell. 393 712 7133.

Principi biblici e sessualità al Comitato di primavera della Chiesa mondiale

Principi biblici e sessualità al Comitato di primavera della Chiesa mondiale

Il rapporto speciale dell’Eud ha evidenziato le sfide esistenti.

Notizie Avventiste – La Regione intereuropea (Eud) della Chiesa Avventista del Settimo Giorno ha condiviso una presentazione speciale con i membri del Comitato esecutivo della denominazione mondiale il 9 aprile, durante il Consiglio di primavera. In questo evento annuale, tenutosi a Silver Spring negli Stati Uniti fino al 10 aprile, il presidente dell’Eud, Mario Brito, ha parlato delle recenti sfide affrontate a livello regionale e ha sottolineato la necessità di pazienza e di attenti processi decisionali per mantenere l’unità della Chiesa e sostenere i suoi principi, riporta Alyssa Truman sul sito di Ann.
“Mentre affrontiamo queste situazioni difficili, vogliamo dire alla Chiesa mondiale che i dirigenti della Regione intereuropea sostengono pienamente la teologia, i principi e gli insegnamenti della Chiesa”, ha affermato Brito.

L’Eud si è trovata in prima linea nel dibattito in corso sulla sessualità umana all’interno della Chiesa. La Regione, e la denominazione in generale, hanno affrontato questioni legate a coloro che praticano l’intimità tra persone dello stesso sesso e al loro rapporto con la Chiesa, nonché a come lavorare con pastori e dirigenti che promuovono posizioni contrarie alle dichiarazioni ufficiali avventiste sulla sessualità. In risposta a tali sfide, la dirigenza dell’Eud ha riaffermato il proprio impegno a sostenere la verità biblica pur dimostrando compassione e rispetto per tutti gli individui.

Brito ha riconosciuto che, se la Chiesa non deve respingere chi ha un orientamento diverso da quello che la Bibbia presenta come ideale, dobbiamo anche rispettare coloro che pensano e agiscono diversamente.
“Gesù ha detto: ‘Poiché Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui’” ha ricordato Brito ai presenti “Come cristiani e discepoli di Cristo, abbiamo la responsabilità di sostenere i principi biblici e il potere di Gesù Cristo per superare tutte le nostre mancanze”.

I dirigenti dell’Eud, ha sottolineato Brito, hanno trascorso innumerevoli ore incontrandosi e discutendo con i presidenti delle Unioni e delle Federazioni avventiste, oltre a partecipare alle riunioni del Comitato esecutivo, per affrontare le diverse questioni che sfidano la Chiesa per quanto riguarda la sessualità. Uno di questi problemi affrontati da Brito è stato il numero di settembre 2023 della rivista Adventisten Heute, la pubblicazione della Chiesa avventista tedesca. La questione era incentrata sul tema Lgbtq+ e si mostrava contraria alle dichiarazioni ufficiali della denominazione globale. Brito ha riferito che i loro numerosi incontri hanno portato “i due presidenti delle Unioni [avventiste tedesche] a prendere l’iniziativa di dedicare il numero di febbraio 2024 di Adventisten Heute per presentare la posizione della nostra Chiesa sui temi Lgbtq+ e compensare la visione unilaterale del numero di settembre 2023”.

Quindi, Brito ha evidenziato l’importanza di impegnarsi nel dialogo e nell’educazione a tutti i livelli della denominazione.
“Siamo profondamente convinti” ha detto “che dobbiamo continuare a educare i nostri membri di chiesa, soprattutto le giovani generazioni, a comprendere meglio il concetto biblico di sessualità e a vivere secondo l’ideale stabilito da Dio”.

Risorse per genitori, insegnanti e pastori 
L’esperienza dell’Eud mette in luce le sfide legate all’affrontare la sessualità all’interno della Chiesa e l’importanza di bilanciare la verità biblica con un approccio compassionevole. In un rapporto sul lavoro della Human Sexuality Task Force, Audrey Andersson, vicepresidente mondiale della denominazione, ha rimarcato che la Chiesa avventista deve andare oltre il rilascio di dichiarazioni ufficiali come ha fatto in passato e, invece, fornire opportunità per discussioni oneste sulla sessualità all’interno della Chiesa.

“La sessualità è una conversazione che appartiene alla Chiesa” ha affermato Andersson durante la sua presentazione “Dobbiamo parlarne, condividere le nostre esperienze e avere conversazioni sensibili e bibliche. Se non dialoghiamo, le persone cercheranno altre fonti e non rifletteranno le verità bibliche”.

Per sostenere membri e dirigenti nell’affrontare queste sfide, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno ha promosso il sito web humansexuality.org, attivo dallo scorso anno.
“Crediamo che l’approccio più compassionevole che possiamo adottare sia quello di presentare la verità di Dio su questo dono molto importante che ci ha dato” ha evidenziato Gina Wahlen, redattrice del sito. Per questo motivo, il sito fornisce una solida base biblica per comprendere la sessualità umana e offre varie risorse, tra cui articoli, storie, video e sezioni di domande e risposte.

Andersson ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere il sito web per far sì che i membri di chiesa siano consapevoli di questa preziosa risorsa. “Il sito è l’inizio della conversazione” ha affermato Andersson. “Possiamo fare di tutto per mettere le informazioni sul sito, ma se la gente non sa che esiste, perdiamo il nostro tempo”.

I dirigenti sono stati incoraggiati a collaborare e a promuovere questa risorsa sviluppata per pastori, genitori e insegnanti attraverso i loro siti web e newsletter. Andersson ha ribadito che “non ha valore finché le persone non lo usano”.

Le esperienze e l’impegno della Regione intereuropea incarnano in qualche modo le stesse sfide sulla sessualità che la comunità ecclesiale globale deve affrontare in un mondo in continua evoluzione. L’approccio della Chiesa a questi problemi ha implicazioni di vasta portata per la sua unità, la missione e la testimonianza pubblica. La denominazione rimane impegnata a fornire risorse accessibili ai suoi membri e a coloro che cercano una guida biblica su questo argomento.

[Foto e fonte: Ann] 

Lentini. Cerimonia d’investitura scout Aisa

Lentini. Cerimonia d’investitura scout Aisa

Rachele Intagliata – Cuscino, bandiera, musica, uniforme, emozione, commozione, gioia. Un groviglio di parole per definirne una sola: investitura. Sabato 23 marzo, La chiesa avventista di Lentini (SR) ha vissuto la cerimonia speciale dell’Aisa. E il groviglio di parole è svanito nel momento esatto in cui i bambini hanno varcato l’ingresso della sala di culto, nelle loro uniformi scout, sorridenti ed emozionati. Il brusio dei presenti è scomparso in quell’attimo. Sono entrati e la musica ha scandito un nuovo tempo, il loro. Sono importanti, si sentono importanti… e hanno ragione. Hanno ricevuto nuovi distintivi da appuntare sulle loro camicie, hanno raggiunto un piccolo traguardo e sono felici. E noi siamo orgogliosi di loro e con loro.

Il capo guida Giorgio Bella è stato l’ospite speciale per la cerimonia di investitura. Nel suo messaggio, incentrato sul testo biblico “Ma Samuele faceva il servizio davanti al Signore; era ancora un bambino ed indossava un efod di lino” (1 Samuele 2:18), ha parlato dell’importanza dei bambini in chiesa, del ruolo degli adulti, dell’esempio che diamo in maniera diretta o indiretta. Samuele era un bambino che serviva al tempio e questo dovrebbe suscitare in noi una riflessione.

[Foto: Ciro Magnano]

Affrontando il dolore. Nuovo corso biblico

Affrontando il dolore. Nuovo corso biblico

Silvia Vadi – Il dolore e la sofferenza fanno parte della nostra realtà. Noi soffriamo, la natura soffre e tutto si deteriora e muore. Tutto ciò ha un senso? Perché soffriamo? Di chi è la colpa? Perché ci sono innocenti che soffrono e muoiono ingiustamente? C’è una via di uscita dal dolore e dal male? È possibile superare eventi tragici, malattie improvvise personali e/o di persone care? Come si pone un credente di fronte alla morte?

Voce della Speranza corsi biblici, in collaborazione con HopeMedia Italia, ha realizzato un corso per e-mail che ha come obiettivo quello di aiutare a capire le dinamiche di reazione a eventi drammatici e di sofferenza, e a inquadrare il dolore che ne deriva. 
Il corso Affrontando il dolore, preparato dal pastore e teologo Roberto Badenas, si sviluppa in 14 lezioni. 
Ogni lezione si presenta in due “formati”: un video (di circa 16-18 minuti) e un testo scritto.

Per seguire il corso è possibile guardare il video o leggere la lezione, oppure utilizzare entrambi i formati per studiare meglio il tema. Ogni lezione, inoltre, è correlata a un questionario da compilare.

Ecco i titoli delle lezioni: 
1. Cos’è il dolore? 
2. Esprimere il dolore 
3. Provare il dolore 
4. Capire il dolore 
5. Il problema del male 
6. La sofferenza e Dio 
7. Il silenzio di Dio 
8. Fede e guarigione 
9. Alleviare il dolore 
10. Invecchiare 
11. Accompagnare la partenza 
12. Dolore e lutto 
13. Di fronte alla morte 
14. Non più dolore

Per iscriversi al nuovo corso biblico Affrontando il dolore basta andare su https://vocedellasperanza.it/courses/affrontando-il-dolore/   
Sul sito https://vocedellasperanza.it, inoltre, puoi trovare tutti i corsi che Voce della Speranza offre gratuitamente. 

 

 

 

 

Protestantesimo Rai 3. Il futuro della terra

Protestantesimo Rai 3. Il futuro della terra

Domenica mattina 14 aprile, alle ore 7.00, Rai 3 trasmette una nuova puntata della rubrica Protestantesimo, programma a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), con il servizio “Il futuro della terra”. L’impatto delle attività umane sul cambiamento climatico, il degrado dei suoli e la perdita di biodiversità minacciano il pianeta terra e i suoi abitanti, e impongono all’umanità un cambio di prospettiva. In che modo possiamo ripensare la relazione tra umanità e ambiente in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale?

Conduttore: Claudio Paravati. Autori: Michele Lipori e Davide Venturi.

Le repliche della puntata andranno in onda martedì notte 16 aprile, alle ore 1.10; mercoledì notte 17 aprile, alle ore 1.10; e lunedì notte 22 aprile, alle ore 1.45 circa, sempre su Rai 3.

Rivedi le puntate di Protestantesimo su RaiPlay 
Protestantesimo è anche su Facebook e X 
Email: protestantesimo@fcei.it; protestantesimo@rai.it

 

 

 

Pavia. Concerto di Pasqua all’ospedale Maugeri

Pavia. Concerto di Pasqua all’ospedale Maugeri

Fernando Rubens Caramori – Bellissima giornata quella di sabato 23 marzo! All’ospedale Maugeri di Pavia si è tenuto un concerto in occasione della Pasqua, organizzato dalla chiesa avventista della città. Il cappellano dell’ospedale, don Gian Paolo, in accordo con il past. Daniele La Mantia, ha accolto la nostra comunità rinnovando l’esperienza vissuta lo scorso Natale.

La corale “12 voci” di Sesto San Giovanni si è esibita offrendo diversi canti, intercalati da letture di testi biblici e commenti del nostro pastore che hanno ricordato il percorso di Cristo dall’ingresso trionfale a Gerusalemme fino alla sua risurrezione. In aggiunta a questo e alla testimonianza trasmessa nella capella piena, le lodi espresse con la voce di Chris Carinan Tolentino, della chiesa avventista di Milano filippina, hanno scaldato i cuori ed elevato gli animi.

Dopo un pomeriggio di lode, gratitudine e testimonianza alle varie persone presenti nella cappella dell’ospedale, il coro è stato invitato a tornare in futuro per un’altra opportunità di condivisione della nostra fede e di lode al nostro Signore Gesù Cristo. Il buffet preparato dalle donne della nostra chiesa ci ha dato la possibilità di vivere un momento di dialogo con i presenti.

[Foto: Ana Maria Agache]

Jesi. Giornata degli scout Aisa

Jesi. Giornata degli scout Aisa

Cristina Dominguez – Sabato 9 marzo, abbiamo celebrato la Giornata Aisa nella chiesa avventista di Jesi. Il programma è iniziato la mattina presto con l’accoglienza a chi partecipava alla Scuola del Sabato. È proseguito con l’entrata degli scout che, schierati per pattuglia, hanno recitato il rispettivo “grido di pattuglia”, cioè un motto che serve per presentarsi: “Connettiamo il mondo al regno dei cieli” hanno detto gli Esploratori; “Ululiamo con forza al regno dei cieli, auuu!” è stato il grido della pattuglia Lupi; “Brilliamo di passione per Gesù” è stato il motto della pattuglia Fuochi.

Gli scout hanno poi raccontato ai presenti le attività svolte e hanno recitato la parabola del paralitico di Capernaum, in linea con il tema spirituale di quest’anno, “Viaggiando con Gesù”. Terminata la rappresentazione, il nostro pastore e capo guida scout, Gionatan Breci, ha dato il via al momento della “promessa” di una giovane ed emozionata scout, che in questa occasione ha ricevuto il distintivo e il fazzoletto dell’Aisa.

Alla fine della mattinata, la comunità è rimasta a pranzo (agape) in chiesa, per trascorrere l’intera giornata insieme. I ragazzi hanno cucinato mentre i più piccoli hanno apparecchiato la tavola. Nel pomeriggio sono stati organizzati dei giochi, come il karaoke, just dance e biliardino. Il tutto è stato molto piacevole e divertente, in compagnia di fratelli e sorelle nella fede, e di amici della nostra chiesa jesina.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Facoltà di teologia. Open Day 2024

Facoltà di teologia. Open Day 2024

Il 24 e il 25 maggio, la Facoltà avventista di teologia (Fat) propone l’Open Day di orientamento. Sarà l’occasione, per studentesse e studenti interessati, per conoscere l’offerta formativa e visitare il campus universitario, oltre che incontrare i docenti. Alle ragazze e ai ragazzi che parteciperanno all’orientamento universitario verrà offerto vitto e alloggio in campus.

La Fat ha sede nell’Istituto avventista “Villa Aurora” di Firenze, in via Ellen Gould White, 8. 
Per informazioni e prenotazioni inviare una mail entro il 5 maggio alla segreteria studenti: info@villaaurora.it 

 

 

 

 

 

 

Come possiamo insegnare la resilienza ai nostri figli

Come possiamo insegnare la resilienza ai nostri figli

La capacità di fronteggiare le tempeste della vita o di navigare sereni in tempi di bonaccia è un’arte da apprendere prima possibile.

Cristian Modan – Il 29 maggio 2023, il fotografo Oleksandr Kuchynskyi ha filmato un gruppo di bambini a Kiev, che fuggivano in un rifugio durante un raid aereo. A un certo punto del video, ripreso poi dai media di tutto il mondo, si sente il rumore delle esplosioni e i bambini iniziano a correre più velocemente senza farsi prendere dal panico. È bastato un anno di guerra per trasformare bambini che fino a poco tempo fa conducevano una vita spensierata in resilienti.

La resilienza è la capacità di una persona di mostrare flessibilità e adattabilità di fronte a situazioni estremamente difficili, eventi stressanti o circostanze di vita altamente avverse. I bambini in Ucraina e in altri Paesi, che vivono diversi tipi di crisi, sembrano confermare il principio attribuito allo scrittore americano contemporaneo Michael Hopf: “I tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi buoni, i tempi buoni creano uomini deboli e gli uomini deboli creano tempi difficili".

Di solito, affinché i meccanismi di resilienza emergano e diventino operativi, devono essere soddisfatte due condizioni: l’esposizione a una situazione estremamente difficile, pericolosa o dolorosa, seguita dall’adattamento e dalla capacità di tenere testa efficacemente. I giovani e i bambini di oggi hanno goduto di libertà e relativa prosperità, senza grandi crisi. Le ultime generazioni sono cresciute in “tempi facili”. Tuttavia, anche se non hanno mai dovuto affrontare crisi gravi, è improbabile che la loro vita sia del tutto esente da situazioni difficili, crisi personali e fallimenti.

Considerando vero il principio sopra esposto, dovremmo chiederci se, nel desiderio di rendere la vita facile ai nostri figli, non contribuiamo allo sviluppo di caratteri fragili, incapaci di affrontare le difficoltà. Potremmo trovare modi per coinvolgerli in attività che sviluppino in loro la perseveranza e la resilienza di fronte alle difficoltà, e persino ai fallimenti, in modo da essere preparati per le crisi future? In altre parole, durante i “bei momenti”, è possibile aiutare i nostri figli a diventare “persone forti”, capaci di dimostrare resilienza?

È importante aiutare i nostri figli a sviluppare la capacità di analizzare e utilizzare le proprie abilità nel risolvere i problemi, a mantenere l’equilibrio emotivo in situazioni difficili e a sviluppare e conservare una visione ottimistica della vita, indipendentemente dalle difficoltà che potrebbero affrontare in qualsiasi momento. Sono diverse le cose che possiamo fare per aiutarli a raggiungere questi obiettivi.

Aiutali nel loro cammino verso l’indipendenza. Lascia che i bambini si prendano il più possibile cura di se stessi fin dalla tenera età. Se inciampano o cadono dalla bici, purché non sia nulla di grave, lasciali alzare da soli. Poi, man mano che crescono, lascia che imparino a prendersi cura di sé e affidagli anche delle responsabilità in casa.

Incoraggiali a praticare uno sport in modo sistematico. Esplorate diversi sport insieme per trovarne uno che gli piaccia! Qualsiasi attività fisica che comporti uno sforzo sviluppa non solo la resistenza fisica ma anche quella mentale; quindi, fa crescere la resilienza di chi la pratica. Inoltre, lo sport seguito da allenatori specializzati e praticato per un lungo periodo di tempo aiuta a sviluppare competenze e qualità essenziali anche per coltivare la resilienza di fronte alle avversità: apprendimento attraverso sforzo e perseveranza, gestione dello stress e della pressione, lavoro di squadra e sostegno sociale, definizione e raggiungimento di obiettivi, auto-miglioramento e adattabilità.

Vai in montagna con la famiglia. Andate in montagna insieme e provate percorsi più lunghi e impegnativi. Un’altra idea è pedalare per lunghe distanze. Questo sviluppa la resilienza in modo simile alla pratica di uno sport. Inoltre, poiché vengono svolte con la famiglia e possibilmente con gli amici di famiglia, queste attività sviluppano capacità di comunicazione in situazioni diverse.

Fai partecipare i figli ai campi vacanza. Iscrivili ai campi estivi, soprattutto a quelli organizzati in tende, poiché saranno esposti a diverse sfide che normalmente non affrontano! Una settimana all’aria aperta con strutture minimali per mangiare, dormire e per l’igiene personale, oltre a impegnative escursioni e giochi di squadra, cambieranno la loro prospettiva e faranno apprezzare il vero valore delle comodità di casa. Tali sfide aumenteranno la fiducia in loro stessi e la resilienza fisica e mentale, aiutandoli a adattarsi rapidamente ai cambiamenti nel loro ambiente. Inoltre, vivere insieme in un campo richiederà ai bambini di lavorare assieme, condividere risorse e risolvere problemi comuni. Queste esperienze possono sviluppare la loro resilienza sociale e la capacità di comunicazione, oltre a rappresentare un’opportunità per imparare come lavorare efficacemente con gli altri e risolvere i conflitti.

Sostienili nello sviluppo di relazioni strette e affettuose. Non solo con i membri della famiglia, ma anche con gli amici di famiglia, gli insegnanti, gli allenatori o altri mentori. I bambini si sentono più sicuri e fiduciosi nelle proprie capacità quando sanno di poter contare sul sostegno dei genitori o di altri adulti di cui si fidano. Ecco perché è importante incoraggiarli a esprimere i propri sentimenti e a chiedere sostegno quando ne hanno bisogno. In questo modo sapranno che potranno sempre rivolgersi ai genitori o agli amici per avere consigli e aiuto nei momenti difficili.

Insegna loro a compiere delle scelte. Quando sono giovani, li aiuterà a osservare il comportamento resiliente negli adulti. Mostra loro come affronti le sfide e ti adatti alle situazioni difficili. Poi, quando saranno più grandi, condividi con loro le difficoltà che stai affrontando personalmente o le difficoltà che minacciano il benessere comune della famiglia. Condividi con loro le soluzioni che hai trovato e invitali a proporre soluzioni. Considerate insieme ogni possibile soluzione e le loro conseguenze, quindi coinvolgeteli nella decisione. Questo approccio li aiuterà a sviluppare la perseveranza e le capacità analitiche e di risoluzione dei problemi che li prepareranno per i tempi difficili che li attendono.

Incoraggiali a correre dei rischi. A volte non è possibile evitare di correre rischi nel processo decisionale. È importante sostenerli nell’assumersi tali rischi, purché le conseguenze non siano gravi. Assumersi dei rischi e affrontare il fallimento insegnerà loro lezioni preziose, non solo sulle decisioni future, ma anche sulla gestione dei sentimenti dopo il fallimento.

Stimola il pensiero positivo. Aiuta i bambini a guardare gli eventi sotto una luce positiva e a concentrarsi sugli aspetti positivi della vita! Un simile approccio li aiuterà a vedere il buono in ogni situazione che incontrano, anche se non è altro che un’opportunità per crescere e imparare.

Assicurati che abbiano buoni amici. Crea attivamente opportunità per rendere più facile per i bambini integrarsi con gruppi diversi al di fuori dell’asilo o della scuola. Nel quartiere o in chiesa, cerca di coltivare stretti rapporti con le famiglie che hanno figli della stessa età dei tuoi e che condividono i tuoi valori. Ciò renderà più facile per i bambini sviluppare amicizie durature. Gli amici, tra l’altro, sono coloro sulle cui spalle poter piangere quando si è nei guai, e che possono incoraggiare ad asciugare le lacrime e aiutare a trovare soluzioni.

Promuovi uno stile di vita sano. Assicura ai tuoi figli una dieta equilibrata, un sonno adeguato e un esercizio fisico regolare. Uno stile di vita salutare contribuisce al benessere generale e alla resilienza fisica ed emotiva.

Insegna a confidare in Dio. I discepoli di Gesù Cristo furono presi dal panico quando scoppiò improvvisamente una tempesta che minacciava di farli affondare con la loro barca nelle profondità del Mar di Galilea. Dopo aver utilizzato tutte le conoscenze che avevano imparato dai marinai più esperti, cercarono disperatamente il loro Maestro e furono molto sorpresi di trovarlo addormentato a poppa della barca (cfr. Marco 4:38). La fiducia in Dio non solo può aiutare i nostri figli a dormire sonni tranquilli ma, come i discepoli, può riempirli di meraviglia quando la potenza divina ferma la tempesta e calma le onde agitate. La fiducia nel Signore e l’abitudine alla preghiera si coltivano meglio in famiglia.

Sicuramente ci sono molti altri modi per far crescere la resilienza nei nostri figli, soprattutto perché ogni bambino è unico. Pertanto, nel cercare di aiutarli a sviluppare la resilienza, è importante avere approcci adattati all’età, al temperamento, alla personalità, alle abilità e alla disposizione di ciascuno di loro. Naturalmente, non vogliamo né abbiamo bisogno di una grave crisi per aiutare i bambini a prepararsi alle situazioni difficili, soprattutto perché esistono metodi e strategie per farlo in tempi favorevoli.

Lungi dall’essere inutile, uno impegno così deliberato e coerente dimostrerà il suo valore quando, come navi in tempesta, i nostri figli navigheranno in sicurezza attraverso le difficili situazioni che dovranno fronteggiare. La preparazione, la conoscenza delle tecniche di navigazione e la fiducia nell’aiuto celeste permetteranno ai marinai di raggiungere il porto desiderato, anche se il mare non è sempre calmo.

(Cristian Modan lavora con bambini e giovani da 30 anni come pastore, direttore del Dipartimento per la Gioventùdella Chiesa avventista e cappellano. Ha conseguito un master in educazione presso la Southern Adventist University negli Stati Uniti. È sposato, con due figli adolescenti).

[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio]

 

 

 

 

 

Padova. Laurea

Padova. Laurea

Donatella Listorti – Il 26 marzo, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova, parenti e amici hanno presenziato all’esposizione di Giuseppe Paternicò che si è laureato in scienze storiche con una tesi sperimentale sulla predicazione della croce di Cristo nel Medioevo. Giuseppe ha lavorato diversi anni per raggiugere questo momento e la sua tesi è stata considerata dai docenti “una delle migliori mai eseguite”. Con somma gioia il risultato del suo impegno è stato premiato con 110 e lode!

La chiesa avventista di Padova si è congratulata con Giuseppe e ha augurato abbondanti benedizioni del Signore per lui e per sua moglie Angela.

[Foto: Donatella Listorti]

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