Confesso, Adoro, Credo. L’esperienza autentica della vita cristiana

Confesso, Adoro, Credo. L’esperienza autentica della vita cristiana

Si è tenuto in Campania il Congresso spirituale 2023 delle comunità avventiste del sud Italia.

Santa Abiusi – Sabato 23 settembre, le chiese avventiste in Italia del sud (Campo Sud) si sono incontrate nella splendida cornice dell’Hotel Serino, nell’omonima cittadina in provincia di Avellino, per partecipare al Congresso spirituale di inizio anno ecclesiastico. Il tema dell’incontro è stato “Confesso, Adoro, Credo. L’esperienza autentica della vita cristiana”.

Dopo il benvenuto del direttore del Campo Sud, past. Petru Nyerges, la prima parte del programma è stata dedicata ad adorare e glorificare il nostro Dio con canti di lode, intervallati da esperienze di vita cristiana. In seguito, il prof. Filippo Alma, docente presso la Facoltà avventista di teologia di Firenze, ha guidato l’assemblea in una profonda riflessione sul tema del Congresso, partendo dall’analisi del testo di Marco 9:14-29, in cui Gesù guarisce un giovane epilettico. Lo studio è stato suddiviso in due parti, una trattata la mattina e l’altra nel pomeriggio.

La prima riflessione ha messo in evidenza la sofferenza del padre per il figlio malato. Un padre autentico, con una fede autentica. Ma una fede che può anche diventare fragile, per cui egli invoca Gesù dicendogli ad alta voce: “Io credo, vieni in aiuto alla mia incredulità!” (v. 24). Potremmo anche noi, oggi, aver bisogno di elevare la stessa invocazione; noi, che viviamo in tempi difficili, in un mondo disincantato, che non crede più in Dio, che non ha speranze per il futuro. Come riuscire, nel nostro tempo, ad avere una fede salda? Perché credere?

Nel racconto del Vangelo di Marco, Gesù ci invita a non essere una generazione incredula. Ci invita a servirci della preghiera per non arrenderci al male, anche quando non avviene il miracolo in cui speriamo; a credere che il male finirà; a continuare ad avere fede, anche se talvolta la fede può essere attraversata dal dubbio; a pregare come il padre del giovane epilettico: “Vieni in aiuto alla mia incredulità!”.

Il momento del pranzo ha visto i presenti riuniti gioiosamente in una grande agape che ha permesso di scambiarsi i saluti e di trascorrere insieme momenti di convivialità e fratellanza.
Nel programma pomeridiano ogni partecipante ha avuto la possibilità di seguire alcuni dei seguenti workshop:
– “Luoghi comuni fra musica e adorazione”, a cura del past. José Luis Nunez;
– “Gestione cristiana della vita”, a cura del past. Stefano Calà;
– “Percorso di preghiera”, a cura dei Ministeri Avventisti per la Gioventù del Campo Sud;
– “Laboratorio musicale”, a cura di Gabriele Nardoni e Eleonora Ricciardo;
– “Laboratorio teatrale”, a cura di Domenica Ciccarelli e Rosalba Miglionico;
– “Attività scout Aisa”, a cura dell’Aisa del Campo Sud.

A conclusione del Congresso, il prof. Filippo Alma ha continuato la sua riflessione sul tema dell’incontro, invitando a riflettere sul fatto che non sempre possiamo programmare la nostra vita. “That’s life” (Così è la vita, ndr). Come resistere agli urti della vita? La vita può essere paragonata ad una palla da rugby. Non puoi mai sapere quale sarà il suo ultimo rimbalzo. E allora, come essere resilienti?

Anche in questo caso ci viene in aiuto la Parola di Dio. In Isaia, capitolo 40, il profeta consola il popolo d’Israele e gli chiede di avere fede, di continuare a sperare, ad affidare la sua sorte al Signore. I versetti 30 e 31 sono altamente significativi: invitano a camminare, a volare, sperando nel Signore, anche con ali ferite. Impariamo anche noi ad affidare al Signore gli urti della vita, per affrontarli grazie alla fede, consapevoli che Dio non ci salva da tutte le tempeste, ma ci salva dentro le tempeste della vita. Qualcuno ha detto che la fede non è una bandiera da portarsi in gloria, ma una candela che si porta in mano, tra pioggia e vento, in una notte d’inverno.

Con questi sentimenti nel cuore ci siamo salutati dopo aver ringraziato il Signore per aver benedetto l’intero Congresso, Non sono mancate le congratulazioni per l’organizzazione: la diaconia delle varie chiese per l’ottima accoglienza, i vari relatori, i diversi gruppi musicali, coloro che hanno preparato i programmi per i bambini, e i tecnici addetti all’audio e alle proiezioni.

>> Gli scout Aisa hanno intervistato il prof. Filippo Alma. Clicca qui per guardare il video.
>> Video reportage dell’evento . Clicca qui per guardare il video.

[Foto pervenute dal Campo Sud]

Napoli. Congresso delle chiese di Campania e basso Lazio

Napoli. Congresso delle chiese di Campania e basso Lazio

Elena Langella – Sabato 20 maggio, si è tenuto a Napoli il congresso macro-distrettuale delle chiese avventiste della Campania e del basso Lazio: Gaeta, Cellole, Castel Volturno, Avellino, Pompei, Napoli Ucraina e Napoli.

Insieme ai pastori locali, Samuele Barletta e Rebecca Gaisie, erano presenti come ospiti i pastori Daniele Benini, segretario dell’Associazione pastorale; e Petru Nyrges, direttore delle chiese nell’Italia del sud. Presenti anche due responsabili dell’associazione Asseimprenditori, che durante gli annunci hanno presentato il progetto Fasi (Formazione Imprenditoria Startup Immigrati).

Il tema del congresso è stato “Seminare Leader. Per una chiesa che vive”, e il messaggio principale è stato quello di sottolineare la necessità di passare il “testimone” ai giovani. Attraverso la storia di Davide e Golia si è comparato il bisogno di un passaggio generazionale adeguato ai tempi che viviamo e che ogni comunità avverte.

Una giornata vissuta nella gioia e nella ricchezza della multiculturalità. Tutti i momenti, dalla condivisione della Parola e dei canti in svariate lingue, a quella dell’agape, sono stati vissuti all’insegna di una intensa convivialità e spiritualità.

Collaboratori di Dio per una chiesa che vive

Collaboratori di Dio per una chiesa che vive

Si è svolto a Potenza l’incontro di formazione per pastori, anziani e direttori dei giovani delle chiese avventiste in Italia del sud.

Santa Abiusi – Domenica 12 marzo, i pastori, gli anziani di chiesa e i direttori dei Ministeri Avventisti per la Gioventù (Mag) del Campo Sud si sono incontrati nella chiesa di Potenza per confrontarsi sul tema “Collaboratori di Dio per una chiesa che vive”: un percorso di dialogo e ascolto, di supporto e ispirazione gli uni per gli altri in riferimento all’essere chiesa oggi.

Il convegno, organizzato dal direttore di Campo, past. Petru Nyerges, è stato impostato sull’ascolto di tre relazioni, seguite di volta in volta da un lavoro di dialogo in gruppi, coordinati dalla past. Liudmila Biscardi. Durante l’incontro si sono succeduti diversi momenti di preghiera, organizzati dal past. Alfredo Arisi. In apertura, commentando il testo dell’apostolo Paolo contenuto in Romani 15:19-33, il past. Samuele Barletta ha messo in luce il grande fervore spirituale che animava l’apostolo. Paolo aveva una visione e una fede incrollabile che dovremmo tutti prendere ad esempio.

Le relazioni 
La prima relazione, a cura del past. Stefano Calà, ha messo in risalto che siamo una comunità intergenerazionale, in cui ognuno ha pari valore e dignità agli occhi di Dio. il testo biblico di Numeri 8:23-26 presenta un modello antico che potrebbe essere adottato anche oggi, prevedendo l’affiancamento dei più giovani, nell’ottica di prepararli allo svolgimento degli incarichi principali.

La past. Rebecca Gaisie ha messo in evidenza l’importanza di una comunità multiculturale. In una chiesa in cui sono presenti tante persone provenienti da diversi Paesi, la grande sfida riguarda la complessità delle varie culture. Per una buona convivenza tra i fratelli nella fede, è di vitale importanza una “storia condivisa” da tutti che ci permetterà di focalizzarci su valori e credenze comuni, come l’amore di Dio per l’umanità, la salvezza in Cristo, la guida dello Spirito Santo.

Nella sua relazione sul tema “Sfide per una pastorale giovanile”, il past. José Luis Nunez, responsabile dei Mag in Italia del sud, ha presentato una panoramica della “membership” della Chiesa avventista e dei giovani a livello mondiale negli ultimi 20 anni. I dati, purtroppo, mostrano che una grandissima parte di giovani lascia la chiesa soprattutto fra i 18 e i 29 anni. È necessario prendere delle contromisure.

La società è cambiata ed è necessario aprire le chiese alle nuove mentalità, non alzare muri per difendere il formalismo, ma presentare Cristo con una sana ecclesiologia, creare nelle comunità un forte spirito familiare, in cui il giovane si senta autenticamente amato, una chiesa mentore che sappia mettere in luce i doni giovanili.

Conclusione 
A conclusione dell’incontro, il past. Daniele Benini ha sottolineato l’importanza di creare la consapevolezza che è necessaria nella guida dello Spirito Santo per affrontare le sfide emerse dalle varie relazioni. I giovani di oggi hanno bisogno di modelli significativi che testimonino i valori della nostra fede. Hanno bisogno di mentori che li accompagnino come un fratello maggiore. Dobbiamo aiutare i nostri figli a diventare i futuri dirigenti della Chiesa avventista. Serviamoci della preghiera per raggiungere questi obiettivi!

 

 

 

 

 

Ripensa. Rinnova. Riparti. Congresso delle chiese del Sud Italia

Ripensa. Rinnova. Riparti. Congresso delle chiese del Sud Italia

Santa Abiusi – Sabato 24 settembre, circa 350 persone, provenienti dalle chiese avventiste del Sud Italia, sono convenute presso l’Hotel Serino, in provincia di Avellino, per partecipare al Congresso spirituale del Campo Sud, un incontro interamente basato sulla lode, i workshop e vari seminari.

In apertura, il direttore di Campo, past. Petru Nyerges, con voce commossa ha ringraziato il Signore per la gioia di ritrovarci nuovamente insieme dopo quattro anni, e ha presentato il tema del Congresso “Ripensa, Rinnova, Riparti. La sfida della chiesa post Covid”.

Il past. Nyerges ha lodato il Signore anche perché, nonostante il difficile periodo della pandemia, diverse persone hanno dato il cuore al Salvatore, attestandolo con il battesimo o con la riammissione per voto. Ha chiesto a ognuno di loro di rendere testimonianza della propria scelta ed è emerso che lo Spirito lavora nella nostra vita anche per anni, talvolta, per guidarci alla salvezza.

Diversi canti di lode hanno creato l’atmosfera per accogliere il messaggio biblico dell’ospite spirituale del Congresso, il past. Ignazio Barbuscia. Partendo da un’analisi dell’esperienza vissuta dal popolo d’Israele nell’attraversamento del Mar Rosso, riportata nel capitolo 14 di Esodo, il past. Barbuscia ha fatto un calzante accostamento con i tre verbi contenuti nel motto del Congresso: ripensa, rinnova, riparti.

La pausa pranzo è stata vissuta nella gioia di conoscere nuovi fratelli e sorelle e di rivedere volti che non vedevamo da tempo, felici di poterci finalmente riabbracciare!

Il programma pomeridiano ha impegnato i partecipanti nei diversi workshop che si sono ripetuti consecutivamente, in modo da poter dare a tutti la possibilità di seguirne almeno tre. Gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
– L’adorazione nella chiesa di oggi, a cura di Annalisa Benini e Michele Minò;
– Bibbia Expo, a cura di Daniele Benini;
– Mentori per i giovani di oggi, a cura di Ignazio Barbuscia;
– Scout Aisa ed evangelizzazione, a cura di Stefano Calà e Vincenzo Bochicchio;
– Fede social e giovani, a cura di José Luis Nunez;
– Chiesa creativa, a cura di Lina Cavalieri e Stefania Tramutola;
– HopeMedia Italia, a cura di Vincenzo Annunziata.

Il programma del Congresso ha tenuto in considerazione anche i tantissimi bambini che erano presenti. Grazie ad uno staff ben preparato, i piccoli hanno trascorso alcuni bei momenti spirituali nella mattinata; nel pomeriggio, invece, hanno avuto la possibilità di partecipare ai due laboratori preparati per loro:
– Fumetti e manga, gestito da Anna Silletti;
– Face Painting, a cura di Annalisa Minò.

Al termine della giornata abbiamo ringraziato, in primis, il nostro Padre in cielo, poi tutti gli ospiti, i musicisti, gli organizzatori e il servizio eccellente della diaconia.
Sicuramente, siamo tutti ripartiti rinnovati nello spirito e pronti alla sfida del nuovo modo di essere chiesa, oggi.

Qui sotto alcuni brevi ricordi fotografici.

Qui sopra, un breve video con foto del convegno

Guarda il sermone tenuto dal pastore Ignazio Barbuscia

Visualizza un reportage sul congresso

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