L’appello del martedì: difendiamo le libertà di parola e di religione

L’appello del martedì: difendiamo le libertà di parola e di religione

Assistiamo in Europa ad un aumento dell’intolleranza religiosa nei riguardi di ebrei e musulmani ma anche di sanzioni nei confronti di chi pacificamente esprime il proprio dissenso su alcuni temi. Di questo ma anche di altro abbiamo parlato con Andreas Mazza del Dipartimento delle comunicazioni, Affari pubblici, Libertà religiosa, Pubbliche relazioni della Regione Intereuropea della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.

Antisemitismo in crescita

Antisemitismo in crescita


Dal 7 ottobre del 2023 sono cresciuti esponenzialmente gli atti di violenza verbale e fisica nei confronti degli ebrei e dei loro luoghi di culto, ce ne parla Andreas Mazza dei Dipartimento delle Comunicazioni, Affari pubblici, Libertà religiosa, Pubbliche relazioni della Regione Intereuropea della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.

Il futuro è nelle nostre mani, ma può diventare peggiore

Il futuro è nelle nostre mani, ma può diventare peggiore


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 12 dicembre 2023, ascoltiamo Vannino Chiti, già Ministro della Repubblica, Presidente della Regione Toscana e vice-presidente del Senato.  

Tra i temi toccati: il possibile fallimento del vertice ONU sui cambiamenti climatici (Cop28); una crociata anti-islamica a Monfalcone? 

 

Un italiano di fede islamica si candida alle primarie di Roma

Un italiano di fede islamica si candida alle primarie di Roma


"Ho deciso di scendere in campo per le primarie a Roma perché nella competizione che si è avviata manca del tutto un contributo centrato sul multiculturalismo. Una moderna capitale europea non può permettersi di ignorare la sua composizione sociale multietnica e multireligiosa, nè può pensare di appiattirla in nome di una non meglio definita integrazione e con un mimetismo religioso di fatto. Sono candidato alle primarie del centro-sinistra per la Presidenza del V Municipio. Il tema simbolo che mi propongo di portare alla ribalta è quello del diritto al culto. In Italia vige un intollerabile vuoto normativo" (da La Luce del 24-05-2021)

Ce lo racconta Francesco Tieri, un italiano di fede islamica, che abbiamo intervistato per mettere in luce la dimensione multietnica e multireligiosa dell'Italia di oggi.

La data delle Primarie a Roma è domenica 20 giugno. Potranno votare i residenti nel Municipio, anche quelli stranieri, e per la prima volta voteranno anche i minorenni che abbiano compiuto il 16° anno di età.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10

Islamofobia in Italia nel 2018

Islamofobia in Italia nel 2018


In questa puntata de L’Altro Binario abbiamo voluto tracciare un bilancio dei rapporti interreligiosi del nostro paese in questo 2018 e parlare dello status sociale dei tanti uomini e donne di fede islamica del nostro paese. Quanto peso ha attualmente l’Islamofobia in Italia?

Ne abbiamo discusso con Hamza Roberto Piccardo, esponente islamico in Italia, Giovanni Sarubbi, direttore della rivista online ildiaologo.org, Brunetto Salvarani, teologo cattolico. I nostri ospiti ci hanno confermato che l’islamofobia è ancora presente in dosi massicce nel nostro paese, ed è rivolta con maggior ferocia verso le donne.

Immagine riportata dall’International Security Interest

Atti anti-musulmani in netta discesa in Francia dall’inizio del 2016

Atti anti-musulmani in netta discesa in Francia dall’inizio del 2016

islam-messinaora-itLo ha comunicato l’Osservatorio nazionale contro l’islamofobia

BIA/Notizie Avventiste – L’Osservatorio nazionale contro l’islamofobia in Francia ha comunicato, giovedì 21 aprile, il numero di atti contro i musulmani registrati  nei primi tre mesi del 2016: 40 in tutto, divisi equamente tra azioni e minacce. Nello stesso periodo del 2015, dopo i primi attentati a Parigi, erano stati 222 (oggi quindi sono l’82 per cento in meno).

Tuttavia, “non possiamo fare paragoni tra gli anni 2016 e 2015, considerando i drammatici eventi che si sono verificati in Francia”, hanno affermato dall’Osservatorio. Dopo gli attacchi di gennaio 2015, “vi è stato un aumento del 1.171 per cento rispetto al 2014, il che ci permette di dire, tenendo conto degli avvenimenti di gennaio e novembre 2015, che gli atti contro i musulmani restano a un livello elevato”.

Inoltre, la preoccupazione rimane forte tra i musulmani alla luce delle polemiche che si sono moltiplicate nelle ultime settimane intorno all’islam. “Crediamo che con l’avvicinarsi delle prossime elezioni e dato l’attuale clima e le dichiarazioni di alcuni politici, ci sia la probabilità che la situazione si deteriori e ci sia un aumento di atti anti-musulmani”, ha evidenziato l’Osservatorio.

(Foto: messinaora.it)

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